Quando si parla di eccellenze vinicole italiane, il Franciacorta è uno dei nomi più apprezzati anche al di là dei confini nazionali.
Si tratta di uno spumante che può vantare il prestigioso riconoscimento DOCG che rende la produzione possibile sono nell’omonima area, situata nel bresciano.
La principale caratteristica di questo vino è che l’unico metodo accettato per la presa di spuma è quello della fermentazione in bottiglia. Per tipologia di vino e per fama, il Franciacorta rappresenta una delle principali risposte italiane al celebre Champagne.
Le sue origini sono strettamente legate a quelle del territorio di Provaglio d’Iseo. Non per niente, alcuni reperti preistorici, hanno dimostrato come le viti erano già presenti nell’area durante la preistoria. Nel medioevo la viticoltura era un’attività alquanto diffusa soprattutto nei monasteri locali.
La cura paziente dei monaci, il saper tramandare l’arte dell’enologia, oltre alla loro sapienza nel cercare di migliorare il prodotto, ha contribuito nell’ affinare le già eccellenti qualità del vino.
Dal 1400 in poi, i vini prodotti in questa zona hanno visto un graduale incremento di popolarità. Dopo qualche secolo, questi erano già considerati tra le migliori produzioni vinicole a livello europeo.
Il nome Franciacorta si rifà a una precisa area collinare che si va a collocare tra Brescia e l’estremità del Lago d’Iseo. La derivazione di questo termine è riconducibile a un antico scritto (gli Statuti di Brescia del 1277) dove appariva la denominazione “Franzacurta” di questo territorio.
Nello specifico, questo nome è la derivazione a sua volta dal latino “francae curtae” che va a definire le corti monastiche “franche” rispetto ai tributi a cui erano soggetti i territori circostanti.
A determinare la qualità di un Franciacorta vi sono diversi fattori come cantina di produzione, annata e tipo di lavorazione. Alcune tra le cantine più rinomate sono:
Per quanto concerne le annate, risulta particolarmente apprezzata quella del 2006. Le condizioni climatiche infatti, hanno permesso una produzione di vini di buona qualità, soprattutto per quanto riguarda gli spumanti. Molto simile per qualità e condizioni climatiche è stata l’annata 2013.
Ancora migliore è stata considerata la vendemmia del 2008 che, proprio nell’ottica Franciacorta, rappresenta l’apice per quanto concerne le tempistiche di maturazione e la successiva lavorazione dell’uva.
A prescindere dall’annata e dalla cantina, questo vino è apprezzatissimo sulle tavole italiane (e non). A testimonianza di ciò, esistono persino ricette culinarie che prevedono il suo utilizzo come la prestigiosa combinazione tra Franciacorta e risotto al tartufo, un altro ingrediente assai prezioso.
Il Franciacorta Brut si presenta con un colore tendente al paglierino con riflessi verdognoli. Il bouquet offre sensazioni olfattive floreali, mentre al palato si presenta come un vino morbido e fresco.
L’uva utilizzata per realizzare questa produzione è in gran parte Chardonnay, con una piccola percentuale (10%) di Pinot nero. Queste due uve vengono sottoposte a una pressatura soffice e fermentate in vasche di acciaio inox a una temperatura di 15 gradi.
Una bottiglia di Franciacorta Brut può generalmente costare dai 15-20 euro in su, a seconda dell’annata e del produttore dello stesso.
Quando si intende acquistare una bottiglia di Ca’ del bosco, si va a selezionare uno dei vini più rappresentativi tra i tanti citati. Stiamo infatti parlando di una delle cantine più rinomate del territorio e non solo.
Le note di fiori di zagara, ginestre e frutta candita accarezzano il palato, con una freschezza che rende questo vino unico nel suo genere. La preparazione avviene attraverso la fermentazione in botti di rovere per 6 mesi, prima di una rifermentazione in bottiglia di ben 8 anni e 5 mesi.
Con una lavorazione di questo genere, è facile comprendere e giustificare il motivo per cui il prezzo possa risultare abbastanza elevato per l’acquisto di queste bottiglie. A grandi linee parte dai 30 euro, raggiungendo e superando anche gli 80 euro per bottiglia.
Quando si parla di Franciacorta Satèn ci si riferisce a un particolare protocollo produttivo enologico. Questo prevede l’utilizzo esclusivamente di uve bianche abbinate a una specifica pressione atmosferica (inferiore alla norma). Tutto ciò è abbinato a un invecchiamento superiore rispetto agli standard e a un alto tenore zuccherino.
Il vino risultante da questa procedura è avvolgente e morbido, solitamente collegato a feste, celebrazioni nonché a pranzi e cene particolarmente importanti. Una bottiglia di Franciacorta Satèn costa solitamente intorno ai 30-35 euro.
Stiamo trattando vini talmente particolari che presentare agli ospiti un “pezzo” del genere, o offrirlo in dono, è da veri intenditori e chi lo riceve deve essere in grado di apprezzarlo. Diversamente è meglio gustarlo da soli in una giornata o una ricorrenza speciale.