Quanto costa la pizza di Briatore?

Quanto costa la pizza di Briatore?

Se si va in qualsiasi parte del mondo e si chiede di associare delle parole all’Italia, il nostro Paese, potete stare sicuri tra le prime 3 ci sarà sicuramente pizza (ok, le altre potrebbero non essere edificanti per la nostra identità nazionale, ma non è questa la sede per discuterne e farsi il sangue amaro).

La pizza è, universalmente, uno dei piatti più amati della gastronomia italiana, e ha un fortissimo valore identitario per gli appassionati di cucina, specie per chi viene dal meridione del nostro Paese, anche se poi vede spesso declinazioni regionali della ricetta originale che diventano pagine a sé nel grande libro dei sapori italiani.

Ovviamente non sono mancati diversi grandi marchi della ristorazione che hanno inserito la pizza, strategicamente, nei loro menu, creando spesso brand dedicati a questo alimento per proporne la commercializzazione principalmente all’estero (basti pensare a Pizza Hut o Domino’s Pizza negli USA).

Ma anche in Italia ormai non mancano catene in franchising che propongono la Pizza come loro piatto principale, in alcuni casi tradendone però la tradizionale impostazione di piatto povero.

Flavio Briatore e Crazy Pizza

Anche Briatore, il noto e controverso imprenditore italiano, ha deciso di lanciarsi nel mondo della pizza, aprendo una serie di locali dal nome Crazy Pizza in cui viene servita una versione del noto piatto italiano in una sua declinazione superlusso (come nella tradizione del marchio Billionaire, di cui Crazy Pizza fa parte).

Attenzione perché sul marchio Crazy Pizza in Italia c’è stata una contestazione da parte di un’altra catena di pizzerie che afferma di averlo registrato per tutto il territorio nazionale da anni, quindi, se avete voglia di concedervi una vera esperienza extralusso, accertatevi di sapere quali sono i ristoranti di Briatore.

Attualmente Briatore ha piantato la bandierina su queste città:

    • Crazy Pizza Londra (2 locali);
    • Crazy Pizza Milano;
    • Crazy Pizza Monaco-Montecarlo;
    • Crazy Pizza Porto Cervo;
    • Crazy Pizza Riyadh (Arabia Saudita);
    • Crazy Pizza Roma.

Proprio quest’ultimo locale è stato al centro di molte polemiche, visto che Roma ha sulla pizza una tradizione popolare seconda solo a quella napoletana e, nonostante la location di via Veneto, difficilmente si potrà far andare giù agli avventori della capitale un approccio così elitario a un pasto che fa parte della quotidianità.

La principale polemica è nata proprio con una delle massime autorità italiane in materia di pizza, ovvero il pizzaiolo napoletano Sorbillo. Sono stati considerati infatti inaccettabili determinati prezzi per la pizza Briatore, gli ingredienti pregiati infatti non bastano a giustificare un tradimento così radicale della natura popolare della Pizza.

Va detto che non parliamo certo della prima pizza a prezzi così alti in Italia (già con la pizza di Cracco erano volati gli stracci), ma probabilmente la dichiarazione di Briatore di voler aprire un locale anche a Napoli ha fatto saltare la mosca al naso a tanti.

Pizza Briatore: menu

Prendiamo come base per la nostra analisi il locale di Roma in Via Veneto, essendo la prima apertura su una piazza controversa e quella di cui si sta parlando maggiormente per ora.

Il menu è disponibile sul sito della pizzeria, quindi possiamo vedere insieme quanto costa una pizza nel locale di Briatore.

Partiamo da quella più semplice ed economica: una pizza al pomodoro (in realtà una marinara, dalla descrizione) al prezzo non esattamente modico di 14 euro.

La tradizionale pizza Margherita viene invece proposta a 15 euro, ma in realtà non è esattamente tradizionale, perché vede la mozzarella di Bufala al posto del più usuale fiordilatte.

Per il resto, la maggior parte delle pizze si muove tra i 20 e i 25 euro di prezzo, a parte una, ormai considerata da molti la vera pietra dello scandalo: la pizza Briatore Pata Negra, ovvero quella letteralmente tappezzata da fette del pregiatissimo prosciutto e venduta a un prezzo di 65 euro.

In qualche modo, capendo il target a cui si rivolge questo tipo di locale, non ci meraviglia troppo il prezzo, ma la domanda è: vale la pena?

Sull’argomento vi rimandiamo alla video recensione fatta dagli youtuber partenopei Malati di Pizza, che si divertono da diverso tempo a mettere sotto esame le pizzerie più in vista del nostro Paese.

Come evidenziato nel video, se non si può contestare il prezzo della pizza di Briatore per via dell’indubbio valore dei suoi ingredienti, bisogna notare come l’utilizzo fatto di questi tenda a rovinarne l’unicità, rendendo il tutto inferiore alla qualità di una qualsiasi pizzeria di quartiere.

Peraltro, negli ultimi giorni, per via della siccità del momento, in tutta la capitale sono stati ridotti leggermente i flussi degli acquedotti comunale, e Crazy Pizza ha dovuto chiudere per alcuni giorni per via dell’acqua insufficiente per il funzionamento delle loro cucine. Non sono mancate battute derisorie da parte di molti pizzaioli romani che si chiedono come mai una pizzeria di lusso non abbia serbatoi e scorte di acqua potabile per lavorare come qualsiasi altro locale di Roma.



Prezzi aggiornati al 22-07-2022

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