Ricordo che quando ero piccolo, coi miei genitori, mi trovavo spesso a fare lunghi viaggi in macchina, attraversando vastissime zone di campagna, campi e pascoli sui quali, a intervalli irregolari, apparivano questi enormi rotoloni di colore giallo-marrone, spesso semi isolati, come monoliti alieni di paglia venuti da chissà dove.
Riportando il discorso dalle mie fantasie fanciullesche alla realtà, ho poi scoperto che si trattava di balle di fieno. Ci misi comunque un po’ a capire quale fosse la loro utilità.
Il fieno altro non è che erba essiccata al sole, utilizzata come nutrimento per vari capi di bestiame e roditori domestici (e come abbiamo detto parlando di allevamento di mucche, il fieno è essenziale nella loro alimentazione). Viene utilizzato come surrogato del pascolo durante le stagioni fredde, oppure quando i campi disponibili sono tutti utilizzati per attività di coltivazione agricola.
Per ottenere del fieno di qualità è necessario selezionare campi in cui convivano erbe medicinali, eventuali legumi o cereali, e soprattutto liberi da piante infestanti e velenose.
Si procede al taglio generalmente poco prima della piena maturità della flora, nel momento in cui i fattori nutritivi sono al loro massimo, e si procede poi alla rastrellatura e alle fasi preliminari che porteranno all’essiccazione.
Un campo da fieno correttamente fecondato e curato può permettere fino a tre tagli nel corso dell’anno:
Il fieno tagliato ed essiccato viene poi compattato e “insaccato” con delle reti di contenimento che permettono di ottenere le cosiddette balle.
La prima cosa da dire è che, in realtà, le balle di fieno non sono sempre rotonde. Nelle piccole aziende agricole si usano ancora attrezzature che, per quanto di produzione spesso recente, utilizzano ancora una tecnica sviluppata ormai alla metà del secolo scorso per produrre le cosiddette piccole balle, ovvero degli agglomerati non eccessivamente pressati di fieno legati in forme cubiche.
Le piccole balle, vista la minor compressione e l’ampia superficie esposta rispetto al totale del fieno contenuto, vengono solitamente tenute al coperto e impilate, in maniera tale da proteggerle dall’umidità. Sono ancora molto diffuse nelle piccole fattorie americane, legate al mito del Ranch, e che spesso arrotondano i proventi dell’attività agricola con visite guidate a turisti di città.
Oggi però la maggior parte delle aziende agricole preferisce ottimizzare lo stoccaggio di fieno utilizzando una maggior compressione del materiale che permette anche di renderlo meno permeabile all’umidità e quindi più facile da conservare. Questo avviene attraverso la realizzazione delle grandi balle.
Anche le grandi balle possono avere forma cubica per una facilità di stoccaggio e trasporto. In alternativa si preferisce, con macchinari appositi chiamati rotopresse, realizzare delle balle rotonde, che sono molto più dense e ancora più facili da proteggere dalla marcitura.
Ma quanto pesa una balla di fieno?
Le piccole balle di fieno sono generalmente piuttosto leggere, proprio perché non particolarmente pressate. I pesi possono andare, in base alle dimensioni, dai 10 ai 50 kg.
Le grandi balle invece hanno un peso più importante. Quelle quadrate hanno un peso fino a 1000 kg (ma sono sempre meno diffuse). Quelle rotonde, chiamate anche rotoballe, in base a dimensioni e compressione, possono andare dai 200 ai 500 kg circa.
Corre anche l’obbligo di fare una precisazione: spesso si parla di balle di fieno o di paglia per riferirsi a quei cespugli secchi che spesso si vedono rotolare, spinti dal vento, in zone desertiche, classico scenario da film western. Ecco, non si tratta di paglia o fieno, né è corretto parlare di balle: sono infatti semplici arbusti aggrovigliati, generalmente di piante infestanti.
Come abbiamo già visto, le balle possono avere dimensioni e peso differenti, per capirne il costo dobbiamo quindi capire quanto costa un kg di fieno.
Consultando i prezzi di vendita di un'azienda agricola specializzata nella produzione e commercio di balle di fieno, vediamo che i prezzi più alti sono generalmente legati alle balle di fieno di secondo taglio.
Per una balla di primo taglio, infatti, il peso si muove intorno ai 10 euro al quintale (quindi appena 10 centesimi di euro al kg). Le balle di primo taglio hanno un peso massimo di 400 kg.
Per una balla di secondo taglio il prezzo invece sale fino a 16 euro al quintale, quindi il 60% in più del primo taglio. Il loro peso massimo arriva a 500 kg circa.
Ovviamente questi sono prezzi suscettibili a variazioni anche sulla base dell’abbondanza di produzione del fieno, e non ci stupiremmo se i cambiamenti climatici di questi anni andassero a influire fortemente sul prezzo finale.