Sicuramente questo periodo storico non vede molta gente arrivare a fine mese con grandi somme da mettere da parte. Eppure, occasionalmente, magari in concomitanza con il pagamento di tredicesime e quattordicesime, si riescono ad accantonare piccoli gruzzoli da qualche centinaio di euro.
Se il risparmio è sempre un’opzione da considerare, in vista di periodi meno fortunati, sul lungo periodo si può però pianificare anche qualche modo per far fruttare le eventuali somme accantonate.
Sta diventando sempre più comune, grazie anche alle varie piattaforme di trading che offrono strumenti operativi semplificati, investire in azioni, anche per chi non ha esperienza né conoscenze particolari su questo tipo di attività.
Quali sono i settori maggiormente scelti dagli investitori?
Il mercato immobiliare, dopo un’espansione durata 30 anni e più, ha avuto un crollo alla fine degli anni ‘90, e oggi vivacchia. Il settore tecnologico è complesso e iperdinamico, vede aziende nascere e morire nel giro di pochi anni, schiacciate dal progresso e dalle nuove scoperte. E il settore energetico è preda di crisi ormai più frequenti dei periodi di successo.
Un settore che resta invece in auge è quello dell’automotive, specie se pensiamo ai grandi gruppi come Stellantis, nato dalla fusione e incorporazione di molti dei principali brand internazionali dell’industria automobilistica.
Ma, negli ultimi anni, l’azienda rivelazione nell’automotive è stata sicuramente Tesla, il colosso hi-tech operante nel settore delle auto elettriche, ma non solo.
Iniziamo col dire che Tesla Motors è in realtà il vecchio nome della Tesla Inc., azienda americana nata nel 2003 con l’intento di accelerare la transizione alle fonti di energia rinnovabile, e che oggi è un vero e proprio incubatore di visioni tecnologiche.
La produzione di veicoli elettrici era il focus iniziale del brand, ma la stessa azienda, grazie anche alla guida del miliardario e visionario Elon Musk, è diventata uno dei più grandi poli mondiali di innovazione tecnologica, con una filosofia imprenditoriale volta primariamente all’ecosostenibilità (nonostante secondo molti non sia stata soddisfatta effettivamente questa condizione nel modo di operare).
Le azioni della Tesla debuttano alla borsa di New York nel 2010, dopo aver ottenuto da fonti private (l’azienda automobilistica Daimler) e pubbliche (Governo USA) finanziamenti per diverse centinaia di milioni di dollari.
Al debutto del 2010, le azioni Tesla hanno un prezzo iniziale di 17 dollari, e restano inchiodate sotto i 20 dollari fino al 2013, anno in cui inizia una impennata che le porta prima a 50 dollari e poi a 100 dollari nel giro di poche settimane.
La crescita di valore delle azioni diventa esponenziale, e gran parte del merito va sicuramente al CEO Elon Musk, diventato socio di maggioranza nel 2004, che lega indissolubilmente la Tesla al suo nome, ormai trasformato in un vero e proprio personal branding.
La diffusione di centri Tesla Motors (diventata una divisione della Tesla Inc, destinata al pubblico consumer) in tutto il mondo alimenta una ulteriore crescita.
Per renderci conto di quanto sia davvero cresciuto il valore delle azioni Tesla cerchiamo di fare un raffronto con i valori minimi e massimi che hanno oggi (21 aprile 2022) sulla borsa italiana e sui principali mercati internazionali:
Appare evidente che rispetto al valore iniziale del 2010 siamo su crescite da capogiro (circa +800%).
Solo nell’ultimo anno il valore delle azioni è cresciuto di quasi l’80% sui vari mercati, e si prospetta un trend in crescita anche per i prossimi mesi.
Uno dei principali motori di questo trend, come già detto, è legato all’immagine di Elon Musk e alle sue varie attività imprenditoriali (anche quando non strettamente legate a Tesla), dagli investimenti nel settore aerospaziale (che sta già fruttando a Tesla diversi appalti per la Nasa) alla creazione di una piattaforma di criptovalute come Ethereum (attualmente la Tesla Inc. è anche proprietaria di oltre 2 miliardi di dollari in Bitcoin, uno dei wallet più ricchi al mondo).
Recentemente Musk è anche diventato azionista di maggioranza di Twitter, la nota piattaforma social, e questo porterà sicuramente ulteriori vantaggi alle sue altre aziende.
Ulteriore spinta alla crescita finanziaria di Tesla verrà dalle nuove politiche europee relative all’inquinamento causato dagli autoveicoli, che spingerà moltissimo la produzione di auto elettriche e che ovviamente porterà Tesla a diventare un punto di riferimento per chi ha minore esperienza produttiva nell’ambito della mobilità ecosostenibile.