Non si riflette spesso sull'importanza che il tetto ha per la nostra casa, o lo si fa solo quando subentra la necessità di doverlo rifare. Purtroppo, tra i vari tipi di lavori da poter effettuare per la propria casa, la ristrutturazione del tetto rientra tra i più costosi. Si tratta però di una spesa imprescindibile per assicurare a se stessi e alla propria famiglia la garanzia di vivere in un luogo sicuro.
In generale, quando si parla di rifacimento del tetto si può intendere sia la sostituzione della copertura, di alcuni materiali o di tutta la struttura. Uno dei motivi più comuni per la sostituzione di un tetto è l'aver subito gravi danni derivanti da vento forte o l'abbattersi di rami di alberi spezzati.
Vediamo allora a quanto si aggira rifare il tetto ed i tipi di lavoro che possono interessarlo.
Innanzitutto avremo bisogno di rilevare la gravità dei danni a cui è andato soggetto il tetto per stabilire il tipo di intervento da dover eseguire.
Possiamo controllarne lo stato a partire dall'attico, se presente, per cercare segni di umidità che farebbero pensare a perdite di acqua, o dall'esterno, tramite un ponteggio. Analizzandone attentamente le condizioni della guaina e degli altri componenti capiremo se occorrerà solo migliorare l’impermeabilizzazione o se esiste il rischio di un cedimento della struttura per cui dovrà essere completamente rifatta.
Fatte queste premesse avremo a disposizione diverse possibilità di lavori per rifare il tetto.
Il più semplice tipo di manutenzione riguarda la sostituzione delle tegole del tetto che si attua sia nel momento in cui vi è un danneggiamento della copertura che solo per rinnovarne l'aspetto estetico.
Per migliorare le prestazioni energetiche, l'isolamento acustico e la sicurezza in generale, abbiamo poi il rifacimento del tetto in legno (materiale leggero ed economico, nonché ottimo isolante termico ed acustico), i lavori per rendere il tetto antisismico (che prevedono una messa in sicurezza a partire dall’alleggerimento della struttura), la sostituzione con tetto fotovoltaico (installando degli appositi pannelli per ottenere energia per la casa) e, infine, ridipingendo la copertura con vernici termoriflettenti che, facendo abbassare le temperature della superficie del tetto, oltre a salvaguardarne lo stato, permette di mantenere più fresco anche l'ambiente casalingo in estate.
Come abbiamo visto, esistono vari tipi di interventi che possono riguardare la manutenzione del tetto, ed ognuno avrà ovviamente un costo differente. Non dimentichiamoci, inoltre, che, a meno che non svolgeremo tutti i lavori da soli, dovremo aggiungere al conto il costo per la manodopera, che oscilla tra i 30 ed i 50 Euro l'ora.
Oltre alla tipologia di lavoro va poi considerata la qualità del materiale che sceglieremo e la grandezza della superficie che andremo a coprire. Per quanto riguarda i primi, ad esempio, per rifare un letto in legno si spenderanno tra i 200 ed i 300 euro a mq, mentre si salirà a 300-350 Euro per quello in acciaio o cemento.
Come anticipato, la sostituzione delle tegole, rappresenta forse l'intervento con spesa minore, tra i 10 ed i 15 Euro a metro quadro, mentre per impermeabilizzare il tetto, rimpiazzando la guaina, si oscilla tra i 15 ed i 20 euro/mq.
L'isolamento termico, infine, si divide in rifacimento esterno, con costo dai 30 ai 40 euro/mq, e interno per cui si può spendere 25 ai 35 euro/mq.
A prescindere da come decidiate di ristrutturare il tetto, vi ricordiamo che, dal momento che queste modifiche apporteranno un miglioramento in ambito energetico o sismico, potrete godere delle detrazioni fiscali del Superbonus 110.