Tra i vari strumenti per il mantenimento della propria igiene orale non si può non citare il buon vecchio apparecchio per denti, conosciuto anche come apparecchio ortodontico, il cui scopo in sostanza è raddrizzare i denti e donare loro una conformazione adatta, salutare e bella da vedere.
Molti di noi ci sono passati, e i benefici che questo incredibile strumento porta sono davvero tantissimi, a partire da uno studio approfondito dei denti del paziente (magari durante una visita dentistica pediatrica) fino al montaggio dell’apparecchio, che può essere di diverse tipologie in base al caso.
In questo articolo analizzeremo tutto quello che c’è da sapere sull'apparecchio per i denti, dalle tipologie fino al prezzo di vendita.
La prima domanda da chiarire riguarda il “quando”. Installare un apparecchio ortodontico può essere necessario in diversi casi, tutti comunque estremamente importanti. La prima cosa da fare è dunque analizzare e studiare i denti, in modo tale da determinare la presenza o meno di danni o errori nella conformazione delle arcate.
Al contrario dell’installazione di un dente fisso, che viene apposto in caso di mancanze specifiche, un apparecchio può essere installato anche in caso di denti storti o distanti tra di loro, cosa che può essere identificata anche tramite l’osservazione della masticazione.
Problemi come quelli elencati sopra, infatti, possono portare ad una chiusura non ottimale durante la masticazione, portando problemi alla prima fase della digestione.
Si può dunque dire che l’apparecchio va messo nel momento in cui i denti presentano dei problemi strutturali che, a lungo andare, possono nuocere gravemente alla salute. L’ausilio di un apparecchio per denti diviene quindi fondamentale, esercitando la funzione di correttivo.
Essendo la natura del problema piuttosto varia, non sempre lo stesso tipo di apparecchio è la scelta giusta. Per ogni problema, infatti, esistono diverse tipologie di apparecchio, pensate per la risoluzione e la correzione del problema in maniera definitiva e diretta.
Di seguito un’analisi più specifica delle principali tipologie di apparecchio.
L’apparecchio per denti fisso è un dispositivo odontoiatrico utilizzato per la correzione degli errori della conformazione dentale. Il suo nome la dice lunga sul suo funzionamento: una volta apposto sui denti questo rimarrà irremovibile fino al termine del trattamento di cura. Tale operazione ha un valore perlopiù funzionale nel tempo, in quanto l’apparecchio stesso agisce 24 ore su 24. Si tratta del tipo di apparecchio più conosciuto ed utilizzato, composto principalmente da placchette attaccate ad ogni singolo dente.
Queste placche sono dunque tenute insieme da un potente filo metallico, la cui forza permette di allineare i denti in maniera precisa, secondo quello che dovrebbe essere l’ordine naturale. Esiste anche una versione detta linguale, che consiste nell’applicazione dell’apparecchio sulla parte interna dell’arcata dentale.
Il trattamento con apparecchio fisso può durare dai due anni a salire, ad un prezzo di circa 1500 o 2000€ per ogni arcata.
L’apparecchio mobile è un dispositivo per la correzione dei denti che può essere facilmente rimosso e inserito autonomamente anche dal paziente stesso. Il suo scopo è sempre quello di correggere eventuali errori, ma la sua caratteristica “mobile” viene spesso preferita all’apparecchio fisso per tre motivi:
L’apparecchio mobile è disponibile ad un prezzo di 1500€ circa per l’intero trattamento.