Quanto costa il gas al metro cubo?

Quanto costa il gas al metro cubo?

Risparmiare sul costo delle bollette, in un momento come questo in cui la spesa per riscaldamento ed energia rappresenta una delle voci più onerose in assoluto del bilancio familiare, è possibile, ma solo se si conoscono i fattori e le tempistiche che determinano il prezzo dei consumi.

Sapere quanto costa il gas al metro cubo – nel caso della bolletta per il riscaldamento – può rivelarsi utile sia per una gestione consapevole dei consumi interni sia in un’ottica di risparmio.

Sono diversi i fattori che concorrono alla composizione del prezzo del gas al metro cubo:

  • regime di mercato in cui ci si trova, tutelato o libero
  • la zona tariffaria interessata (complessivamente sono 7)
  • gli scaglioni di consumo (suddivisi in 6 fasce)

a questi equivalgono le voci in bolletta di:

  • spesa per il gas naturale, che indica il costo per la materia prima gas
  • spesa per il trasporto e gestione del contatore, che riguarda il trasporto e la distribuzione del gas nelle nostre case, lo stoccaggio e la misura
  • spesa per gli oneri di sistema, che copre gli incentivi atti a valorizzare il risparmio energetico

a queste bisogna aggiungere le imposte sul gas, come l’IVA e le accise regionali.

Prima di entrare nello specifico è utile ricordare che il gas non viene fatturato in metri cubi, come si potrebbe pensare, ma in standard metri cubi (smc).

Il volume di gas distribuito nelle nostre case non è mai lo stesso, ma differisce in base a parametri ambientali particolari che ne modificano pressione e temperatura; per garantire un approvvigionamento equo tra le diverse zone territoriali, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) utilizza questo standard per garantire al cliente sempre la applicazione della tariffa corretta.

Costo del gas al metro cubo: mercato tutelato o libero

Il costo del gas al metro cubo (smc) fa riferimento alla voce riguardante la spesa per il costo della materia prima, ed è la quota più rilevante nel computo finale della bolletta. Il prezzo del gas, perciò, dipende innanzitutto dal regime di mercato in cui si opera.

Nel mercato di tutela il prezzo del gas è unico e viene regolamentato dall’Autorità ogni tre mesi; ciò significa che il cliente che agisce in questo regime può scegliere un fornitore qualsiasi e pagare secondo la tariffa in uso posta dall’ARERA.

Nel primo trimestre del 2021 il costo del gas è stato di 0,173305 €/Smc con una variazione crescente del 19.7% rispetto al quarto trimestre del 2020 (0,144833 €/Smc).

Dalla fine del primo trimestre 2022 invece, essendosi aggiunta alla già problematica questione della crisi delle materie prime l’ombra pesante del conflitto tra Russia e Ucraina seguito al tentativo di invasione ai danni di quest’ultima nazione, i prezzi sono schizzati alle stelle anche per via della minaccia di chiusura dei gasdotti russi della Gazprom, tra le principali fornitrici dell’Unione Europea, che sta invece rispondendo con la proposta unilaterale di tagliare i prezzi del gas.

Il prezzo del gas 2022, aggiornato al trimestre Luglio - Settembre, è attualmente di €1.09 per smc, oltre 6 volte quello dell’anno precedente, e con una attuale tendenza al rialzo sul mercato, a meno che non si arrivi a definire concretamente la prospettata misura del prezzo calmierato.

Il prezzo del gas, come abbiamo un po’ tutti imparato ascoltando i telegiornali o leggendo gli aggiornamenti sulle varie testate cartacee e online, è dettato dalle quotazioni della borsa di Amsterdam, che sta ultimamente oscillando fortemente, dopo un anno di aumenti continui e quasi esponenziali, ad ogni annuncio delle varie autorità russe ed europee.

Peraltro, per una convenzione che dopo anni si è messa in discussione, trascina con se anche il prezzo dell’energia elettrica, quindi il costo della bolletta del gas 2022 è parzialmente responsabile anche degli aumenti dell’energia, in barba alla transizione verso le fonti rinnovabili. Attualmente, l’unica via per risparmiare sembra essere quella di rendersi almeno parzialmente autonomi, ad esempio installando dei pannelli solari.

Nel mercato libero, invece, ciascun fornitore propone la propria offerta energetica oltre al prezzo del gas al metro cubo, che può essere variabile o bloccato; nel primo caso è necessario fare attenzione alla durata del contratto relativamente all’offerta sottoscritta, oltre a capire quali sono i parametri che regolano il prezzo dopo il primo anno; nel caso del prezzo bloccato, invece, il costo del gas rimane fisso per un numero concordato di anni; questa soluzione consente al cliente di non correre rischi in caso di improvvise oscillazioni verso l’alto del prezzo della materia prima, come quelle avvenute negli scorsi mesi. In ogni caso, anche il mercato libero ha visto forti rialzi sulle offerte luce e gas 2022.

Costo del gas al metro cubo: le 7 zone tariffarie

Il secondo fattore che incide sul costo della bolletta del gas 2022 riguarda la spesa per il trasporto e la distribuzione; per questo motivo l’Italia è suddivisa in 7 zone tariffarie:

  • nord occidentale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria)
  • nord orientale (Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna)
  • centrale (Toscana, Marche, Umbria)
  • centro sud occidentale (Lazio, Campania)
  • centro sud orientale (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata)
  • meridionale (Calabria, Sicilia)
  • Sardegna

i costi e gli oneri da pagare in bolletta, di trasporto e distribuzione, variano a seconda della zona tariffaria di riferimento. A questi vanno aggiunte accise e addizionali regionali; le prime differiscono in base a due macro aree:

  • centro-nord
  • mezzogiorno

le seconde, invece, sono di esclusiva competenza regionale e differenziate in base al clima (le regioni a statuto speciale sono esentate, così come la Lombardia che le ha eliminate).

A seguito delle misure variate dal governo italiano presieduto da Mario Draghi nel corso del 2022, sono state unificate le spese di trasporto e distribuzione del gas oltre agli oneri di sistema per tutto il territorio nazionale, rendendo puramente formale la divisione in aree geografiche.

Costo del gas al metro cubo: i 6 scaglioni di consumo

Il consumo totale del gas da parte del cliente e gli oneri inerenti i servizi di rete sono la terza voce a incidere sul costo complessivo della bolletta; questi oneri, fissati dall’Autorità, variano a seconda di 6 scaglioni di consumo in relazione alla zona tariffaria di riferimento:

  • primo scaglione, da 0 a 120 smc
  • secondo scaglione, da 121 a 480 smc
  • terzo scaglione, da 481 a 1560 smc
  • quarto scaglione, da 1561 a 5000 smc
  • quinto scaglione, da 5001 a 80000 smc
  • sesto scaglione, da 800001 a 200000 smc

Per calcolare lo scaglione in cui si rientra occorre semplicemente conoscere il consumo annuo di smc e seguire l’ordine degli scaglioni; se ad esempio il consumo è di 2000 smc annui si procede al pagamento seguendo quest’ordine:

  • 120 smc al prezzo dello scaglione 1
  • 360 smc al prezzo dello scaglione 2
  • 1080 al prezzo dello scaglione 3
  • 440 al prezzo dello scaglione 4

Come già detto sopra, gli oneri di sistema sono stati parificati per tutti gli scaglioni fino a 5000 smc (indice di consumo sopra il quale si ritiene non siano più da considerarsi utilizzi domestici). Questa è solo una delle molteplici misure e dei bonus luce e gas 2022 messi in campo dalle autorità per far fronte agli aumenti luce e gas 2022.



Prezzi aggiornati al 15-09-2022

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