Un impianto a pannelli solari fotovoltaici rappresenta la possibilità di creare energia pulita ed economica. In virtù sia della crisi energetica che della situazione ambientale dunque, il fotovoltaico è ben più che una semplice alternativa.
In questo articolo andremo ad analizzare sotto ogni singolo aspetto i pannelli solari, cercando di capire come funzionano, che tipo di manutenzione necessitano e, soprattutto, quanto costano.
Quando si parla di impianti di questo tipo, si fa riferimento ad installazioni in grado di catturare i raggi solari e di convertirli in elettricità. Questa poi, una volta ottenuta, può essere utilizzata per l’uso quotidiano nella casa.
Sotto questo punto di vista, va detto che è possibile dotare la propria abitazione di un impianto a pannelli solari termici o di uno fotovoltaico. Nel primo caso parliamo di un sistema focalizzato esclusivamente sul riscaldamento dell’acqua per utilizzo domestico, mentre nel secondo, molto più completo, di produrre energia elettrica adatta agli elettrodomestici e, pertanto, anche per boiler e caldaie.
Semplificando il funzionamento del fotovoltaico, i pannelli sono costituiti da celle fotovoltaiche, a loro volta realizzate con un particolare tipo di silicio che converte la luce in energia. Può sembrare strano, ma questa è una delle tante scoperte applicate grazie alla fisica quantistica di cui Einstein fu uno dei più illuminati precursori.
Le appena citate celle sono poi protette da vetro temprato e da una cornice in alluminio, il tutto supportato da un’apposita base d’appoggio. Una volta che la luce viene catturata dalle celle fotovoltaiche, queste attivano gli inverter. Questi dispositivi provvedono a catturare la luce trasformandola in energia che poi viene immessa nell’impianto elettrico.
Una volta ottenuta, questa viene immagazzinata in batterie di grandi dimensioni, dette accumulatori, affinché la stessa sia poi utilizzata anche durante le ore del giorno in cui i pannelli non hanno una fonte luminosa che li attiva.
Allo stato attuale, la manutenzione dei pannelli solari è consigliata ma non obbligatoria. L’accumulo di sporcizia, foglie e polvere infatti, può ridurre in maniera considerevole l’efficienza degli stessi.
In generale viene consigliata una pulizia annuale, alquanto semplice e basilare, alla quale vengono affiancate alcune operazioni come:
Una domanda che si pone spesso chi si avvicina a questo settore è la durata effettiva di un pannello solare. Sotto questo punto di vista, vanno calcolati diversi fattori.
Il già citato meccanismo dell’inverter infatti, di solito tende a perdere efficacia dopo 10 anni di funzionamento. Altro componente che ha una durata temporale sono gli accumulatori che fungono da batterie. Questi possono raggiungere i 20 anni di ciclo vitale.
Tali tempistiche possono essere influenzate da diverse motivazioni naturali, come l’esposizione degli stessi a sbalzi di temperatura oppure a continue condizioni atmosferiche avverse. Al di là del ciclo vitale in sé, va tenuto conto che un impianto a pannelli solari è altamente riciclabile.
A differenza di quanto viene paventato dai detrattori, che pongono il quesito “Quanto costa lo smaltimento di questi ingombranti?” i pannelli non finiscono in discarica. Si stima infatti che più del 98% dei suoi componenti risultano totalmente riciclabili, come riportato dal sito rinnovabili.it.
Il costo di un’installazione del genere varia a seconda dello spazio disponibile su cui installare i pannelli e delle necessità energetiche dell’abitazione.
A grandi linee, un nucleo familiare di 2 persone con una necessità di 2 Kw può spendere circa 5.000 euro tra pannelli e installazione degli stessi. Una famiglia numerosa (da 4-5 persone) con un consumo medio di 6 Kw invece, necessità di circa 11.000 euro per ottenere un impianto capace di soddisfare il suo fabbisogno energetico.
Questo non vuol dire che si debba obbligatoriamente “adattare” il sistema dei pannelli alla propria esigenza, ma si può anche considerare una via di mezzo, utilizzando gli stessi ed usufruendo pure della rete classica.
Va poi ricordato che, grazie ad alcune detrazioni e incentivi statali, è possibile ottenere delle riduzioni cospicue sul costo di un impianto a pannelli solari.
Abbiamo citato in precedenza anche la manutenzione. Questa, se ordinaria e se non richiede la sostituzione di alcun tipo di componente, ha un esborso che va dai 100 ai 300 euro all’anno.
Sotto questo punto di vista, il costo della manodopera influisce sul prezzo, così come la compagnia a cui ci si rivolge e il luogo in cui ci si trova. Di solito infatti, questo tipo di operazione ha un costo maggiore nelle grandi città e al nord, rispetto ai piccoli centri e/o ad alcune zone del meridione.
