La finanza, soprattutto nell’ultimo grande periodo economico, ha raccolto davvero una fetta enorme di utenti, tra vecchi appassionati e neofiti del settore. Complice l’incertezza economica sempre crescente e, probabilmente, una fiducia rinnovata negli strumenti del futuro, sono sempre più le persone che decidono di comprare azioni, seguendo la nuova scia di investimenti.
Ultimamente, tra le tantissime aziende che stanno avendo una crescita in borsa, Stellantis sta avendo un riscontro non indifferente, stimolando gli investitori all’acquisto delle sue azioni.
In questo articolo scopriremo quindi tutto ciò che c’è da sapere sulle azioni Stellantis, oltre a qualche piccolo consiglio per trarre il meglio dall’investimento.
Prima di vedere, più da vicino, le performance e le possibilità legate alle azioni Stellantis, bisogna fare un piccolo passo indietro.
Così come accade in tantissimi altri settori infatti, affidarsi ad un unico strumento potrebbe essere una scelta azzardata, se non molto rischiosa. Tra l’altro, rivolgendo un’occhiata approfondita alle stime effettuate dagli esperti di settore, Stellantis risulta essere una delle 10 migliori azioni acquistabili in questo momento.
Viene quindi implicito affermare che, oltre a questo strumento, siano presenti ben 9 azioni che potrebbero fruttare correttamente, essendo anch’esse in netta crescita.
Se, all’inizio del 2021, le azioni Mediaset avevano suscitato un certo interesse, adesso si parla di azioni acquistabili tramite NASDAQ e NYSE, come le azioni della United Continental Holdings, oppure quelle di PayPal. Considerando ciò: quali azioni comprare in questo momento?
Insieme a Stellantis, troviamo strumenti come:
Queste sono quindi le principali azioni che, in questo momento, potrebbero avere un risvolto decisamente positivo sul lungo termine.
Tornando quindi all’argomento centrale di questo articolo, è giunto il momento di concentrarsi sulle azioni Stellantis, cercando di capire tutto ciò che circonda quest’azienda. Principalmente, Stellantis rientra all’interno di quello che viene definito “Settore Automobili e Componentistica”.
Così come con qualsiasi altra azienda, comunque, sarebbe impossibile definire quante azioni vengono possedute nello specifico, poiché il mercato tende ad aggiornarsi ogni volta che viene concluso un contratto di vendita.
Al momento in cui viene scritto questo articolo, ad esempio, la quantità totale nelle mani di Stellantis ammonta circa a 3.102.170. Come già anticipato, quindi, si tratta di un valore troppo variabile per essere definito in maniera corretta, ma è comunque possibile seguire l’andamento azionario dell’azienda direttamente dal sito della Borsa Italiana, dove sono riportati tutti i dettagli delle vendite.
Parlando proprio di vendite, quindi, il costo di un’azione dipende molto dalle domande e dalle richieste che vengono accettate. L’ultimissimo contratto chiuso a pochi minuti di distanza dal riporto su quest’articolo (21/12/2021, 14:18:07) ammonta a circa 16,184€, con una variazione su carta di circa il +2,30%.
Essendo un’azienda quotata in borsa da relativamente poco, nessuno si aspettava che le performance di questo titolo potessero essere così incoraggianti, tanto da quasi colmare la differenza con altri competitors decisamente più conosciuti.
Dopo solo il primo semestre, infatti, Stellantis ha “sovraperformato” il mercato, proponendo una progressione del +2,13% dopo i primissimi 6 mesi.
La performance annuale di tale titolo segna quindi un incredibile +38,13%, portando Stellantis a dei risultati incredibili, molto al di là rispetto a quanto profetizzato da analisti ed esperti del settore finanziario attuale. Si tratta di un margine a due cifre decisamente incoraggiante, ma continuerà così a lungo?
Sempre in base alle stime di mercato, si prevede nei prossimi mesi un’ulteriore crescita sostanziale, anche se le ultime giornate non sono state precisamente rosee per l’andamento del prezzo e della stima totale.
In ogni caso, gli esperti confermano energicamente che non dovrebbero sussistere particolari problemi, da parte di Stellantis, nel mantenimento di un regime positivo a due cifre, come quello registrato attualmente.