Che stiate considerando di sostituire una caldaia vecchia o se invece vi occorre acquistare un impianto di riscaldamento per una casa nuova, in fase di scelta è importante tener conto di vari fattori oltre al prezzo dell'elettrodomestico.
I principali aspetti di una caldaia da ponderare riguardano sicuramente la sua classe di efficienza energetica, i consumi ridotti, i costi di gestione ed il suo impatto sull'ambiente.
Un esempio è quello fornito dalla caldaia a condensazione che si propone come una soluzione altamente ecologica e conveniente rispetto alla caldaia tradizionale a gas o GPL perché, grazie alla sua tecnologia, permette un gran risparmio di energia. Questo avviene grazie al fatto che la condensazione, durante la fase di combustione (che si produce di solito tramite gas o pellet) utilizza anche l’energia latente derivante dal calore residuo contenuto nei fumi.
Non dimentichiamo poi che alcune caldaie sfruttano le energie rinnovabili perché possono essere collegate a dei pannelli solari, aumentando il proprio potere calorifero a fronte di una minore spesa in bolletta.
Un'altra caratteristica comune alle migliori caldaie recenti e che ne può aumentare il costo finale è la possibilità di essere collegate tramite wifi. Il loro avanzato termostato ci consente di impostarle a distanza e di controllarne i consumi in tempo reale tramite un'app sul cellulare.
Per stabilire quale caldaia può essere più adatta alle nostre esigenze, dobbiamo prima conoscerne le differenze legate ai tipi presenti in commercio.
Le caldaie possono innanzitutto essere destinate solo al riscaldamento oppure essere di tipo combinato quando riscaldano sia l’acqua che la casa.
Oltre al tipo di alimentazione che vedremo in seguito, un altro modo di suddividere le caldaie riguarda il loro posizionamento: le caldaie murali allora sono sospese, mentre quelle a basamento sono poggiate a terra e risultano più costose delle murali.
Queste ultime, che grazie alla tipica compattezza vengono spesso montate all'interno, sono le più popolari e funzionano a camera stagna, con fiamma isolata dall’ambiente e tiraggio forzato
In generale, per preventivare il costo totale di una caldaia dobbiamo calcolare, oltre al tipo di caldaia che sceglieremo, quanto costerà l’installazione, i terminali di trasmissione del calore (termosifoni, pannelli radianti), la potenza e la manutenzione.
Una volta considerati i precedenti punti, il tipo di caldaia dipenderà prima di tutto dall’alimentazione che ne assicura il funzionamento.
Tra i modelli più comuni di caldaia troveremo sicuramente quelle a gas metano e GPL. Queste caldaie sono le più diffuse tra le case italiane per via della capillare disponibilità sul territorio di questi combustibili.
Esse sono anche tra le più economiche, dal buon rendimento nonché tra le più facili in quanto a manutenzione sul mercato. Il GPL, in quanto gas naturale, garantisce anche delle basse emissioni.
I prezzi per le GPL/Metano partono da 119 Euro e restano per lo più sotto i 200 Euro.
Un altro tipo è quello delle caldaie a condensazione che consentono di produrre delle emissioni inquinanti molto limitate rispetto alla caldaia tradizionale ma rappresentano un miglior investimento nel lungo periodo. Montare le caldaie a condensazione all'interno poi si traduce in una dispersione nettamente inferiore che se le posizioniamo all’esterno dell'abitazione.
Il costo di una caldaia a condensazione varia a seconda della sua potenza e del modo in cui è alimentata (gas metano, GPL, gasolio, legna o pellet).
Vediamo allora che per acquistare una caldaia a condensazione a gas partiamo da circa 500 Euro (modelli da 24 kW) fino a raggiungere i 1.500-2.000 Euro per le potenze alte (sui 32kW).
Rispetto alle caldaie a metano, le caldaie a condensazione a pellet, sfruttano il calore prodotto dalla combustione della legna e sono più costose da installare poiché, per riscaldare la casa, bisognerà creare dei canali appositi. Il loro prezzo varia tra i 600-800 Euro fino a 2000-3.000 Euro.
