Si dice che nella vita, prima o poi, tutti si dovranno trovare davanti a un notaio per qualche motivo: la compravendita di una casa, un’eredità, una procura, la costituzione di una società, o altro ancora.
Il notaio, per mansioni e competenze, è una figura che racchiude in sé sia le caratteristiche del libero professionista che quelle del pubblico ufficiale. L’accesso alla professione notarile è regolamentato da un concorso considerato tra i più difficili in assoluto, vista la quantità di conoscenze in ambito giuridico che vengono richieste.
Peraltro il ruolo del notaio prevede anche una responsabilità civile e penale per ogni atto che prenda in carico, in quanto se ne fa garante della piena legalità di fronte allo Stato, oltre che di fronte ai privati che a lui si possano rivolgere.
L’ampiezza delle competenze, insieme alla responsabilità personale per gli atti che redige e registra, insieme a uno dei più rigidi codici di autoregolamentazione della professione, rende il notaio una delle figure più rilevanti nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, e i compensi che ai notai vengono riconosciuti sono proporzionati alla loro importanza.
Cerchiamo di capire come si calcola il costo del notaio per le principali mansioni che possono essergli richieste.
Va premessa una cosa: oltre che il tipo di atto e la sua complessità, per capire quanto costa un notaio è anche necessario considerare in quale località il notaio opera, visto che su base regionale le tariffe minime fissate dal notaio potrebbero cambiare, anche per via di eventuali adempimenti aggiuntivi che possono essere richiesti dalle autorità territoriali.
Abbiamo già affrontato in un articolo il tema dei costi standard degli atti notarili, ma la cosa è più complessa di quanto si possa pensare.
Tra le verifiche preliminari sulla regolarità catastale dell’immobile, sull’esistenza di ipoteche, la necessità di legare un mutuo all’acquisto o meno, la registrazione di eventuali pertinenze quali box auto o altro, eventuali agevolazioni per l’acquisto della prima casa, spese di registrazione dell’atto, possiamo intuire la complessità di calcolare quanto costa il notaio per rogito e mutuo.
In base a tali fattori e alla zona, possiamo avere un onorario complessivo che va tra i 2000 e i 3000 euro, che si riduce anche alla metà quando la compravendita riguardi solo pertinenze immobiliari, visto il valore nettamente più basso dell’atto.
Inoltre, essendo stato riconosciuto un bonus prima casa ai giovani pari al 50% delle spese notarili, bisogna considerare tali riduzioni per capire quanto costa il notaio per gli under 36.
Anche della successione abbiamo già avuto modo di parlare: si tratta, come probabilmente ben sapete, della procedura con cui uno o più soggetti diventano titolari di beni e diritti che sono appartenuti a un soggetto defunto.
Una forma particolare di successione è quella testamentaria, ovvero basata su un documento scritto redatto in vita dal deceduto personalmente o su sue indicazioni, con cui si dispone dei vari beni.
Il testamento, che sia olografo o segreto, viene formalmente aperto dal notaio su richiesta di chiunque possa averne un potenziale interesse, anche se non è citato tra gli eredi. Nel caso del testamento pubblico invece il testamento è stato consegnato al notaio affinché lo pubblicasse direttamente dal testatore, ovviamente prima del decesso.
Il costo dell’apertura del testamento dal notaio (e della pubblicazione, ovviamente) può oscillare tra 700 e 1500 euro in base alla consistenza dell’asse ereditario e in base al fatto che contenga o meno immobili.
Un’altra forma di trasferimento di beni e diritti, stavolta inter vivos, è la donazione. Quando si parla di beni mobili non registrati o di denaro, non sono necessarie formalità. Diverso invece è il caso per la donazione di immobili, per cui sono necessarie trascrizioni e forme di atto idonee a opporre i risultati della donazione a terzi.
Quindi, per la donazione di una casa, è assolutamente necessario un atto notarile, il cui prezzo, comprensivo degli oneri di registrazione, verrà commisurato al valore catastale della casa. Ancora una volta si dovrà vedere se vi sono gli estremi per le agevolazioni per la prima casa. Generalmente, al di là dei costi di trascrizione, il costo del notaio per una donazione parte dal 5% del valore catastale dell’immobile che viene poi moltiplicato per un coefficiente che si ricava dall’esame della complessità dell’atto specifico, in maniera similare a quanto visto per le compravendite.
Come visto sopra, calcolare con esattezza i costi da affrontare quando ci si deve rivolgere a un notaio non è facile, e gli stessi costi tendono a essere non indifferenti. Per questo è sempre consigliabile, specie se non si hanno grandi disponibilità economiche, chiedere un preventivo al notaio. Se non sapete neanche a chi rivolgervi per queste operazioni, potete sempre usare servizi online che si occupano proprio di questo, al fine di non avere brutte sorprese al momento in cui viene emessa la parcella.