Il settore del gioco online ha conosciuto un vero e proprio boom a seguito della pandemia da Covid-19 che ha cambiato totalmente il nostro modo di vivere. Con le restrizioni imposte dal Governo, le persone hanno cercato nuovi tipi di divertimento per passare il loro tempo, provando i casinò online. Questi sono risultati molto semplici da utilizzare e comodi, in quanto permettono agli appassionati di accedere tranquillamente in ogni situazione e in ogni luogo.
I giochi sono il perno centrale di questo settore. C’è ampia scelta di titoli con cui divertirsi, come slot machine, black jack, poker e tantissimi altri. Tra questi i casino online sono i più popolari, in quanto nel mondo digitale non hanno snaturato la loro essenza al divertimento e sono diversi i siti come casinoonlineaams.com che permettono agli utenti di conoscere e confrontare le recensioni sui migliori casino online.
Guardando l’ascesa definitiva e i possibili guadagni che ne possono derivare, molti utenti si sono chiesti: quanto costa aprire un casinò online? Di seguito proviamo a dare una risposta.
Partiamo col dire che aprire un casinò online non è un’impresa impossibile. Certamente è una spesa difficile da sostenere a livello economico e burocratico, con un iter veramente molto lungo e dispendioso, ma non è così assurda come si pensi.
Quando decidiamo di aprire una piattaforme di gioco, dobbiamo fare riferimento alle regole presenti sul territorio. Nel caso italiano dobbiamo sottostare alle leggi imposte dall’ADM, ovvero l’Agenzia delle Dogane dei Monopoli, quelli che in molti conoscono come AAMS. Questa, come si legge sul loro sito, “è una delle agenzie fiscali che svolgono le attività tecnico-operative un tempo di competenza del Ministero delle Finanze. È un ente pubblico dotato di personalità giuridica e ampia autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria”. In sostanza è un ente che vigilia e regolamenta il gioco, in modo da andare a tutelare il consumatore e proteggerlo da possibili truffe.
Per ottenere la licenza è necessario in primis versare 350.000 euro all’ADM e successivamente le varie imposte annue sul profitto lordo. Tale imposte possono variare dal 3% al 20%. Altra spesa da sostenere è il versamento di una tassa sul reddito di circa 27,5% da parte della società che detiene il casinò online.
Insomma, viene da sé capire come l’apertura di un sito di giochi risulta estremamente onerosa e piena di regole. Infatti in quest’ultimo caso bisognerà stringere accordi con banche, in modo tale da garantire una corretta gestione dei pagamenti e delle vincite. Infine i casinò sono spesso soggetti a controlli rigorosi sul lato tecnico, per capire se il sito possa essere hackerato facilmente, compromettendo la sicurezza dei consumatori.
Altro aspetto da tenere in considerazione è relativo ai giochi. Sono l’attrazione principale, quelli che ti permettono di attrarre gli appassionati e ricevere guadagni. La cosa migliore da fare è affidarsi ad una lista vasta e variegata, in modo da accontentare tutti, senza lasciare indietro i grandi classici che hanno fatto grande questo settore. Per ultimo i bonus benvenuto: applicare questa offerta avrà la possibilità di far crescere la piattaforma e farsi apprezzare maggiormente dal pubblico.