Già da decenni l'evoluzione del digitale ha compiuto passi da gigante per quanto riguarda l'usabilità dei dispositivi informatici e per il risparmio del tempo di certi processi nei confronti dei cittadini. Infatti, i fruitori di certa tecnologia si son ritrovati sempre più con dinamiche snellite e ad accogliere determinate migliorie tecniche per ottimizzare particolari aspetti del quotidiano. Uno dei più comodi strumenti messi a disposizione per fornire più dinamicità e praticità soprattutto tra Pubblica Amministrazione, privati e imprese è la Pec, ovvero la Posta Elettronica Certificata.
Essa è divenuta obbligatoria per i professionisti sin dal 2009 ma il discorso normativo sulla Pec fu iniziato già nel 2005 con il Cad, ovvero il Codice dell'Amministrazione Digitale. Nell'articolo cercheremo di sciogliere alcuni dei dubbi più frequenti attorno ad essa e ci addentreremo intorno al quesito focus per consumatori e professionisti: quanto costa la Pec e quale scegliere tra le migliori.
La Pec, come già detto, è la Posta Elettronica Certificata. Essa è praticamente una particolare forma di posta elettronica ordinaria e apparentemente non si differenzia tanto da una classica email dei provider esistenti fino ad oggi. Gli aspetti peculiari che la rendono diversa dalla sua parente più prossima sono da ricercarsi effettivamente nel valore legale che essa stessa rappresenta. Difatti, la Pec certifica e da prova di valore legale all'invio e alla ricezione di una email tra un mittente e un destinatario. In più essa si sta pian piano sostituendo e sostituisce di per sè la raccomandata con ricevuta di ritorno, permettendo un notevole risparmio in termini di tempo e organizzazione.
Ma ancor di più la Pec è quello strumento che permette alle partite Iva, con Pec obbligatoria dal 2013, di comunicare con sicurezza con l'Agenzia delle Entrate, alle imprese di inviare tramite crittografia le proprie fatture commerciali e agli avvocati di gestire, ricevere e inoltrare prove giudiziarie per le proprie vicissitudini professionali. Quindi, possiamo certamente affermare che la posta elettronica certificata è sicuramente un'opportunità in più verso l'eliminazione ponderata del cartaceo di cui l'ambiente ci ringrazierà e di un alleggerimento dell'apparato burocratico sia pubblico che privato.
In sostanza quando un mittente invia un'email, per esempio insieme anche ad alcuni allegati, il gestore della mail creerà una cosiddetta busta di trasporto che accerterà l'integrità e il valore legale del suddetto messaggio. Appena la mail sarà inviata, il mittente riceverà un messaggio di conferma d'invio. Invece, dopo aver consegnato sempre la suddetta al destinatario, il mittente riceverà un altro messaggio di avvenuta consegna.
Il messaggio, comunque, sarà recapitato al destinatario tramite file allegati: uno sarà la mail originale con relativi allegati se presenti e il secondo conterrà tutti i dati di valore legale come la data d'invio, i rispettivi indirizzi delle Pec o non Pec, l'oggetto, ecc, ecc. Se il messaggio non venisse visualizzato o consegnato si riceveranno sempre e comunque dei messaggi di conferma per l'accertamento di tutto ciò. Mentre nel malaugurato caso si dovessero perdere delle mail più o meno importanti, il gestore è tenuto a mantenere per almeno 30 mesi esse stesse nei sui archivi server, secondo la normativa di legge.
Al tutt'oggi esistono vari provider informatici dove attivare la nostra webmail Pec. Basta fare un breve giro in rete e troveremo parecchie soluzioni che potrebbero fare al caso nostro. Appena avremo scelto quella che più veste le nostre esigenze basterà acquistare un piano che più ci aggrada, inviare un nostro documento di riconoscimento alla piattaforma e il gioco è fatto. Basteranno tra i trenta minuti o poco meno di una giornata per aver funzionante e chiavi in mano la nostra pec per privati o pec per automobilisti, tanto per citarne qualcuna.
Per rendere più facile la scelta e rendere più limpido il processo di come attivare una Pec possiamo anche consultare un elenco gestori Pec stilato dalla Agid (Agenzia per l'Italia Digitale), qui troveremo tutto i provider Pec attivi e cessati autorizzati dall'agenzia e quindi, ovviamente, dallo Stato Italiano.
Dal 1 Ottobre 2020 tutte le imprese , già costituite in forma societaria, nonché tutti i professionisti iscritti a qualche Albo, dovranno adottarsi di un domicilio digitale sul web se non vorranno incappare in sanzioni amministrative. Lo legifera e dice il decreto legge sulle Semplificazioni del Luglio 2020, n.76. Queste sanzioni ammontano da un minimo di 206 euro a un massimo di 2.046 euro per le società, invece per le imprese individuali da un minimo di 30 euro a un massimo di 1.548 euro. Chi non dovesse avere più attiva la propria casella Pec o non l'avesse mai attivata, oltre le sanzioni pecuniarie, avrà assegnata d'ufficio una Pec tramite il sistema del Cassetto digitale del cittadino imprenditore, promulgato dalla Camera di Commercio.
Inoltre, ma ancora non vi sono date e tempistiche certe, con la quasi imminente riforma del Codice della Strada si renderà la Pec obbligatoria per gli automobilisti. L'obbligo sarà molto probabilmente reso legge per inviare, tramite casella Pec, sanzioni o multe al cittadino che ha infranto il codice. Questa opzione pratica si aggiungerà ad altri metodi di semplificazione tra cittadini e istituzioni o consumatori e imprese: possiamo menzionare la possibilità di inviare una Pec per disdetta Sky o per disdire semplicemente un abbonamento telefonico.
Come ben già detto esistono sul mercato diversi provider Pec. Essi offrono differenti piani e abbonamenti adatti al qualsivoglia utente e organizzazione che ne presenti la necessità d'uso privata o lavorativa.
L'attivazione di una casella Pec oscilla dai 5 euro l'anno fino ad arrivare ai 75 euro all'anno. Da notare che i vari range di prezzo corrispondono a diversi pacchetti con opzioni e funzioni diverse.
Di seguito stileremo un elenco dove vedremo quali sono le maggiori e più diffuse piattaforme e daremo risposta a quanto costa la Pec al giorno d'oggi.
Serverplan è un provider Italiano che fa dell'assistenza e dell'affidabilità i suoi punti forti.
Propone un servizio pec a partire da 9 euro al mese.
Il provider Pec tutto italiano per eccellenza offre tre pacchetti ad abbonamento annuale.
Il gruppo Poste Italiane mette sul mercato tre semplici abbonamenti sia per durata che per le sue caratteristiche. Per l'attivazione collegarsi al link sul titolo Pec Poste Italiane - Postecert, immediatamente sopra.
Un altro provider storico e uno dei più diffusi insieme ad Aruba Pec è la Legalmail Infocert. Anch'essa ci offre tre pacchetti ma con un ventaglio di opzioni e caratteristiche abbastanza pieno e avanzato. Ma quanto costa la Legalmail Pec?
La piattaforma Libero rappresenta una delle prime webmail classiche a prender piede nel mercato italiano dei servizi digitali. Essa propone due abbonamenti annuali distinti: uno riservato ai privati e l'altro più adatto a liberi professionisti e aziende.
Register.it si occupa anche di vendita domini, realizzazione siti web, hosting, fino ad arrivare al web marketing. Essa è una lodevole realtà digitale che negli ultimi anni ha incrementato la propria fiducia nei suoi clienti e le sue recensioni parlano chiaro. Visitate il sito e rendetevene da soli.
Comunque, essa propone un solo pacchetto con Pec gratuita per sei mesi e dopo il periodo prova si rinnova in automatico per un anno.
La Kolst è anch'essa una realtà italiana, operante nel settore di alcuni servizi digitali. Per l'appunto offre hosting multidominio, mailbox illimitate e domini. La sua proposta Pec mail è suddivisa in tre abbonamenti annuali con caratteristiche ben adatte per ogni utente. Ma quanto costa la Kolst Pec?