Fino a qualche anno fa, si diceva che una azienda, un brand o chiunque ambisse ad avere una dimensione “pubblica” dovesse necessariamente dotarsi di un sito internet attraverso cui mostrarsi al mondo. Poi sono arrivati i social e il dogma dell’esistenza in rete si è legato a loro. Adesso, per una azienda, un brand, un mezzo di informazione, un evento ricorrente (fiere, festival, ecc.), l’imperativo è guardare al mondo della mobile technology, dotarsi di strumenti che possano essere sempre presenti per il loro pubblico, così da aumentare l’interattività e il caring nei confronti dei loro follower. E questo strumento, categoricamente, oggi è costituito da una app personalizzata.
Partiamo da un presupposto: una app non serve per forza a tutti, e in alcuni casi le app senza scopo (neanche puramente ludico) sono un danno per chi decide di munirsene. Prima di scegliere di creare una app (o commissionarne la creazione a dei professionisti) bisogna andare a valutare molto bene cosa possiamo farci per migliorare in qualche modo la nostra immagine e se è la strada più diretta per raggiungere questo risultato.
Se si ha una attività commerciale ben sviluppata, specie con la situazione venutasi a creare con il Covid19, può sicuramente essere utile un'app di e-commerce. Se parliamo di mezzi di informazione di vario tipo, una app che permetta una rapida consultazione e la possibilità di ricevere notifiche sulla base del tipo di notizie per cui si ha interesse, diventa un ottimo metodo per fidelizzare i lettori. Un festival di qualunque tipo può tenere aggiornati i possibili visitatori sui vari eventi al suo interno, e magari permettere di prenotare posti o di assistere online ad eventi a numero chiuso.
Insomma, gli utilizzi mirati non mancano. E ovviamente non entriamo nel merito di software complessi come videogame o player multimediali di vario tipo.
Creare app è un lavoro che richiede studio e professionalità. Conoscere i principali linguaggi di programmazione è il primo step per sviluppare una app funzionante e professionale. Serve poi un occhio al lato grafico, che generalmente andrebbe seguito da persone con competenze specifiche. Bisogna inoltre valutare come gestire eventuali dati degli utilizzatori che la app può acquisire, e tutelarli nei confronti di terzi non autorizzati.
Insomma, se si vuole un lavoro fatto bene, è necessario rivolgersi a dei professionisti (che andranno retribuiti meritatamente).
Certo, avendo poche pretese, e avendo voglia di studiarci un po’, esistono anche degli strumenti online che permettono di assemblare delle app non eccessivamente complesse senza aver bisogno di conoscenze di programmazione. Alcuni di questi strumenti sono gratuiti, altri a pagamento, altri ancora sono freeware ma con limitazioni più o meno importanti, in base alle vostre esigenze. Rimandiamo per questi strumenti a un ottimo articolo di approfondimento pubblicato sul portale specializzato WebsiteToolTester.
Avete scelto di affidarvi a dei professionisti per la realizzazione della vostra app? Bene. Per riuscire ad avere un preventivo valido però, dovrete spiegargli bene quello che dovrà fare.
Necessita una autenticazione? Deve inviare notifiche push all’utente? Deve permettere di ricevere pagamenti? Dovete utilizzarla per un e-commerce? Deve acquisire dati degli utenti? Su quali e quante piattaforme dovrà essere disponibile? In quante lingue dovrà essere utilizzabile?
Non andate subito in confusione, queste sono solo alcune delle domande a cui sarà necessario rispondere per avere una app che risponda alle vostre esigenze e per sapere quanto vi costerà.
Ci sono app estremamente semplici, che magari non richiedono neanche lo sviluppo di grafiche ad hoc, non vogliono una interfaccia admin per gli aggiornamenti dei dati e non necessitano di autenticazioni o altro che possono partire, rivolgendosi a professionisti da costi intorno ai €1500,00 più IVA, esclusi i costi di caricamento sugli store e mantenimento su server. Si tratterà generalmente di adattamenti di modelli standard preesistenti, quindi non sperate che brillino per originalità. Ma i prezzi salgono rapidamente, e molto, se iniziamo a chiedere app funzionanti su più sistemi operativi e con più funzioni. E ogni agenzia avrà dei prezzi personalizzati, essendo per lo più un lavoro che non prevede l’utilizzo di materiali ma solo di ingegno e ore di lavoro. Una app con grafiche originali, pluri-piattaforma e plurilingua, con funzioni avanzate e crittografia dei dati, e-commerce e aggiornamenti costanti può costare anche oltre 100mila euro (oltre IVA). E se si pensa al lavoro di continuo perfezionamento che ci sta dietro, è una cifra che rappresenta un ottimo investimento per una grande azienda.
La web agency spagnola Yeeply, una startup che opera già su tutto il mercato europeo, ha ideato una webapp che permette di calcolare con una buona approssimazione quanto potrebbe costare la vostra app mobile, e che vi può anche aiutare a chiarirvi quali sono le reali esigenze a cui questa app dovrà rispondere. Ovviamente il calcolo ottenuto ha lo scopo di darvi un indirizzo sulla spesa da affrontare, e sarà poi a vostra discrezione richiedere un preventivo più preciso o rivolgervi altrove per un “secondo parere”.