Quanto costa aprire un benzinaio?

Quanto costa aprire un benzinaio?

Rilevare o aprire un benzinaio significa assicurarsi un lavoro costante che, in un periodo di incertezza economica, garantisce un minimo di sicurezza.

Sotto questo punto di vista, basta calcolare quanti sono i veicoli circolanti in Italia. Di fatto, la benzina risulta avere ancora una grande domanda, rendendo questo tipo di lavoro molto utile per la comunità.

 

Tenendo poi conto del costo delle auto elettriche, molto probabilmente alternative come gasolio e GPL saranno ancora a lungo un combustibile conveniente per spostarsi con gli automezzi. Non solo: offrire altri servizi, oltre al pieno di carburante, può permettere al titolare di ottenere introiti ancora più consistenti.

Avviare un’attività di questo tipo però, è tutt’altro che semplice. L’immancabile burocrazia, i costi di apertura e di gestione, nonché i rifornimenti, rendono la gestione di una pompa di benzina non particolarmente semplice, anche perché i carburanti sono sotto l’egida dello Stato per via delle accise.

In questo articolo, andremo proprio ad individuare il processo di apertura di un benzinaio e i relativi costi.

Come aprire un benzinaio

Ancor prima di poter scendere nei dettagli, è bene sapere che esistono principalmente due tipi di pompe di benzina.

I benzinai privati infatti, sono solitamente collegati a stabilimenti industriali, cantieri o magazzini e si occupano di una clientela esclusiva. Le pompe di benzina pubbliche, invece, offrono i propri servizi a qualunque veicolo circolante.

Oltre a questa suddivisione, va considerato anche che è possibile seguire due diversi percorsi per avviare un’attività di questo tipo. Affidarsi a una società petrolifera internazionale, che con il proprio marchio, offre relativi vantaggi/vincoli, oppure svolgere l’attività totalmente in proprio senza legarsi a nessuna società.

 

Come aprire un benzinaio senza marchio? Al di là del tempo speso per le pratiche, è necessario interessarsi presso le reti di distribuzione locali o regionali e individuare un commercialista che sappia muoversi tra le normative del settore.

Il vantaggio però, è di non avere vincoli e di poter ottenere, sapendo trattare, forniture di carburante a prezzo vantaggioso, aumentando considerevolmente i propri introiti.

Una volta fatta la scelta e contattata l’eventuale società petrolifera, è necessario fare i conti con i regolamenti locali. A determinare la fattibilità o meno di un progetto di questo tipo, vi è il Piano Regolatore del comune.

Il municipio stesso determina se sono già presenti sufficienti distributori all’interno del proprio territorio comunale, se il progetto è compatibile con l’urbanistica e altre direttive regionali e/o nazionali. Una volta compreso che è realmente possibile aprire un benzinaio in una data posizione, è necessario avviare le pratiche burocratiche vere e proprie. 

Sono infatti necessarie l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco e ASL locale. Quest’ultima deve anche eseguire una verifica complessiva dell’impianto per dare il via libera all’attività.

É palese che l’impianto ospita una considerevole quantità di carburante e che i rischi legati ad esso devono essere stringenti per salvaguardare l’incolumità pubblica.

Infine, per poter aprire un benzinaio, è necessario non avere pene detentive pregresse o dichiarazioni di fallimento di alcun tipo.

Quanto costa aprire un benzinaio

Passiamo dunque ai veri e propri costi per aprire un benzinaio. Nel caso si vada a rilevare una pompa già esistente, è possibile ridurre considerevolmente il processo burocratico. In tal senso però, è necessario acquistare l’attività dal precedente possessore.

 

In questo caso vi sono diversi elementi che incidono su un prezzo coerente. Molto dipende da comune, area (più è trafficata e più il benzinaio costa) e altri fattori ardui da valutare a priori. 

Quanto costa invece aprire un benzinaio da zero? Costruire un impianto di questo tipo può avere un costo di circa 500.000 euro per la struttura più 30.000 euro circa per gli allacciamenti del caso. 

Una singola pompa ha un costo generalmente intorno ai 500-1.000 euro e, la manutenzione della stessa, dipende molto dal produttore. Anche in questo caso, affidarsi a un distributore internazionale è consigliabile e offre maggiore assistenza. 

Per i benzinai senza marchio, è necessario qualche sforzo in più per gestire la manutenzione e l’eventuale sostituzione di una pompa, cercando personalmente dei tecnici specializzati.

Aprire una pompa di benzina: conviene davvero?

A livello pratico, conviene aprire un benzinaio? A dispetto dei costi e della burocrazia, generalmente si.

Tenendo presente il costo della benzina e il margine che il benzinaio ha sulla stessa, generalmente i ricavi permettono di rientrare della spesa in tempi piuttosto contenuti. Oltretutto le moderne pompe consentono la distribuzione senza la presenza diretta di un operatore e sono in servizio 24 ore su 24

A tutto ciò vanno aggiunti gli introiti accessori. Spesso, oltre ai vari tipi di carburante, sono le spese extra dei clienti che permettono ai benzinai di guadagnare cifre consistenti. Di cosa stiamo parlando? Attività come:

  • assistenza meccanica
  • vendita di accessori per veicoli (e non)
  • attività di ristorazione/bar
  • vendita di tabacchi

Convenienza e guadagni, ovviamente, dipendono molto dalla posizione del distributore e dalla quantità di veicoli che transitano nelle strade adiacenti.



Prezzi aggiornati al 17-01-2022

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