Mettersi in proprio. Uno degli imperativi più ricorrenti nel mondo del lavoro del nuovo millennio. La sempre maggiore precarietà del mondo del lavoro, a fronte anche di proposte contrattuali sempre meno garantite, ha portato tantissime persone a valutare l’inizio di una piccola attività da imprenditori, piuttosto che sottostare agli umori di datori di lavoro poco convincenti.
Per chi non ha competenze particolari o studi specifici, il commercio è generalmente l’ambito preferibile, vista la necessità di un maggior senso pratico più che di studi teorici. Inoltre, le spese sono spesso ridotte se si sceglie, piuttosto che un punto vendita fisico, di appoggiarsi ai vari portali di e-commerce e usare dei software che, in aggiunta a un eventuale sito autonomo, permettano di vendere sui marketplace le proprie merci.
Per queste soluzioni online, la spesa iniziale sarà quella della licenza del software adatto al nostro scopo, e poi si potrebbe lavorare anche solo mediando gli ordini per i fornitori con cui ci si accorda.
Tra le varie categorie merceologiche, un genere che nel nostro Paese viene scelto spesso è quello del vestiario. Cerchiamo qui di seguito di capire come aprire un negozio di abbigliamento e quanto costa.
Per l’apertura di un negozio fisico dobbiamo tenere conto di molti elementi che vanno a influenzare il prezzo in maniera considerevole rispetto a quanto costa aprire un negozio di abbigliamento online.
Per il nostro negozio fisico avremo bisogno di:
A questi elementi vanno ovviamente aggiunte le spese relative alle utenze necessarie per il negozio e i costi per l’assunzione di eventuale personale di vendita.
Considerando i fattori sopra esposti, e aggiungendo le piccole spese burocratiche per segnalare l’avvio di un'attività commerciale, possiamo considerare un costo minimo di avvio che si muove tra i 20mila e i 30mila euro (che ovviamente potrebbero anche raddoppiare se si decidesse di aprire il negozio in pieno centro in una grande città come Roma o Milano).
Aggiungete poi nel budget delle spese delle voci non trascurabili per contabilità, comunicazione e pubblicità, utili per rendere la vostra attività inattaccabile dal punto di vista legale e appetibile per i possibili clienti.
Come dicevamo sopra, la scelta dei fornitori è uno dei perni per costruire una attività commerciale efficiente: specie se si tratta di fornitori generali per varie marche, anche se a fronte magari di prezzi leggermente meno vantaggiosi rispetto a quelli per gli acquisti diretti dai produttori, possono costituire un risparmio di tempo e di gestione contabile notevole, e anche questo influenza quanto costa aprire un negozio di abbigliamento multibrands.
Se invece ci interessa aprire un negozio monomarca, potrebbe essere una buona scelta capire se il produttore la cui merce vogliamo vendere permetta la sottoscrizione di un contratto di franchising.
Il franchising infatti permette, oltre l’utilizzo di un brand riconoscibile, delle agevolazioni per gli arredi del negozio, che dovranno ovviamente seguire un determinato standard, contatti diretti e costanti coi fornitori senza necessità di caparre particolarmente onerose, anche in forza della fee d’ingresso versata al momento della sottoscrizione, e tutta una serie di agevolazioni anche per quanto riguarda pubblicità e comunicazione, generalmente gestite direttamente dal brand proprietario
Si stima che in tal maniera il costo di avvio dell’attività possa scendere a cifre tra i 15mila e i 20mila euro, risparmio sicuramente interessante.
I franchise di abbigliamento sono ormai molto diffusi, e in particolare quelli destinati al pubblico più giovane, che hanno sempre molta richiesta. Può quindi essere un ottimo investimento se si pensa a quanto costa aprire un negozio di abbigliamento per bambini.
Come detto sopra, l’investimento iniziale per aprire un negozio di abbigliamento, seppur non gargantuesco, non è neppure indifferente. Nel caso, peraltro, vogliate aprire un negozio multibrand di grandi dimensioni, con aperture prolungate e continuate, potrebbe essere necessaria una pianificazione attenta del personale, delle forniture e di molti altri elementi.
In tal caso, potrebbe essere utile pensare alla stesura di un buon business plan.
Se volete invece avviare una attività non troppo difficile da gestire, è sempre bene tenere conto di alcune variabili e incombenze, come ottimamente descritto in questo articolo.