Il trapianto di un rene è un’operazione alquanto delicata, talvolta necessario quando, per diversi fattori, entrambi questi organi sono compromessi nella loro funzionalità. Il nostro corpo, nella sua perfezione, può sopportare il peso del lavoro a cui sono deputati, anche con uno solo funzionante.
Come ben tutti sanno, il loro compito è quello di filtrare il sangue ed eliminare, attraverso l’urina, gli scarti e preservano l’equilibrio idrosalino del nostro corpo. Ma quando entrambi sono in condizioni critiche, le uniche soluzioni sono la dialisi o il trapianto.
Diabete, ipertensione, particolari condizioni congenite infatti, possono portare al deterioramenti dei reni fino alla necessità di un supporto esterno ad essi, ovvero la già citata dialisi. Come è facile intuire, sostituire un organo non è per niente semplice. Oltre alle cure annesse e alla possibilità di rigetto, vi sono anche dei costi di cui tenere conto.
In questo articolo andremo ad analizzare gli oneri e le procedure necessarie per un trapianto di rene, prendendo in esame ogni singolo aspetto di questa pratica.
Prima di affrontare il lato costo, è bene tenere conto che i reni, così come tante altre parti del corpo, sono al centro di un mercato nero eticamente riprovevole.
Esiste infatti un vero e proprio commercio di questi organi, soprattutto in alcuni paesi particolarmente poveri, del tutto illegale e con risvolti criminosi. La cosa assume contorni ancora più mostruosi, se si tiene conto che buona parte di questi traffici riguarda bambini.
In paesi come il Bangladesh, per esempio, è possibile rintracciare un rene per poche migliaia di euro. Prezzi del genere sono largamente diffusi nel sud-est asiatico, ma anche in alcuni paesi dell’America meridionale.
La relativa facilità di espianto e l’enorme richiesta, d’altro canto, spingono sempre più associazioni criminali senza scrupoli a volgersi a questo tipo di mercato. Va anche detto che non mancano le persone che mettono in vendita un rene per ottenere denaro. Com’è la situazione in tal senso nel nostro paese?
L’Italia si è mossa in maniera decisa per contrastare fenomeni di vendita e acquisto di organi, dunque anche di reni, prelevati da persone viventi. In tal senso infatti, chi viene coinvolto in operazioni di questo genere, rischia fino a 12 anni di reclusione.
Il personale sanitario coinvolto in operazioni illegali di questo tipo, inoltre, è radiato permanentemente dalla sua posizione lavorativa. Anche diffondere annunci legati a questo assurdo commercio può costare svariati anni di detenzione.
Dunque, a meno di non rivolgersi ad altri paesi, non è possibile acquistare un rene ma semplicemente è necessario attendere la disponibilità attraverso il sistema sanitario. Va detto che, altri paesi, come la vicina Svizzera, hanno politiche stranamente più tolleranti verso questo ambito.
La procedura di trapianto di un rene, sempre considerando i protocolli legali, ovviamente, non è scontata. Dunque, andare a determinare il costo dell’organo in sé, in un contesto giuridicamente legittimo come una donazione, non avrebbe alcun senso.
Va però detto che, le cure a cui un trapiantato deve sottoporsi, hanno nel complesso un costo da computare e che varia da soggetto a soggetto. Secondo alcune stime, tenendo conto della vera e propria operazione, delle successive cure e delle visite di routine nei tre anni successivi, il costo complessivo si aggira intorno ai 90.000 - 100.000 euro.
Il prezzo del trapianto in sé, a grandi linee, costituisce la metà di questa cifra mentre i restanti riguardano intervento chirurgico, degenza e annesse cure.
Le spese per chi effettua un trapianto di rene però, non finiscono qui. Se è possibile ottenere sgravi fiscali o comunque aiuti in ottica operazione vera e propria, vi sono altri eventuali oneri a gravare totalmente sul paziente come l'assistenza post operatoria.
La dialisi è la principale alternativa al trapianto di un rene. In molti casi, quando non vi è disponibilità di organi, questa è l’unica via di sopravvivenza per una persona con gravi problemi renali.
Al di là della qualità della vita e dalle continue lunghe sessioni in ospedale, la dialisi si dimostra alla lunga più costosa rispetto al trapianto. Secondo alcuni studi infatti, prendendo in esame i suddetti tre anni, il costo sarebbe decisamente superiore ai 100.000 euro che abbiamo indicato nel corso dell’articolo.
Inoltre, se tutto ha un decorso regolare, il paziente avrà molta più libertà d’azione e la sua vita ritroverà, in parte, quella serenità che aveva prima della patologia così debilitante.