Quanto costa un'ambulanza?

Quanto costa un'ambulanza?

Quanto costa un'ambulanza

È stata la costante dell’ultimo anno. Durante la prima fase del lockdown, quando eravamo rinchiusi in casa, il rumore continuo e strillante della sirena bitonale ci ha fatto triste compagnia giorno e notte; successivamente, con l’allentamento delle restrizioni, l’abbiamo vista sfrecciare sulle strade di paesi e città, da nord a sud, con a bordo donne e uomini pronti a prestare soccorso e portare in ospedale chi ne avesse bisogno.

Ancor di più nell’anno appena trascorso, l’ambulanza ha mostrato la sua indispensabile necessità per la tutela della salute pubblica in situazioni emergenziali; nei momenti di maggiore pressione, con gli ospedali al collasso, le ambulanze sono state usate come camere di isolamento.

Nell’ultimo anno tanti benefattori hanno regalato un’ambulanza ad associazioni di volontari e a ospedali, da Africo - comune di Reggio Calabria – a Brescia, e a inizio anno anche un’anonima benefattrice all’Assistenza Pubblica di Parma. Il costo di queste donazioni varia dagli ottantamila ai centomila euro.

Oltre alle opere di beneficenza, sempre più persone si sono informate sul costo di un’ambulanza, sulle dotazioni necessarie, sulla differenza tra pubblica e privata, e sui costi per il trasporto.

In quest’articolo cerchiamo di fare chiarezza e dare risposta ad alcune tra le domande più ricorrenti.

Tipologia di ambulanze in Italia

Come riporta un articolo del magazine Emergency live, in Italia la costruzione delle ambulanze è regolamentata dal Decreto Ministeriale 553/1987 che individua due modelli:

  • Tipo A: autoambulanza di soccorso utilizzata per trasportare infermi e infortunati, oltre a garantire il servizio di pronto soccorso; fornita di specifici macchinari per l’assistenza
  • Tipo B: autoambulanza di trasporto per infermi e infortunati; in alcuni casi dotata di semplici attrezzature per l’assistenza

Le ambulanze di soccorso, inoltre, vengono categorizzate in relazione all’equipaggio e alle dotazioni presenti sul veicolo in:

  • MSB (Mezzi di Soccorso di Base) – prevedono a bordo esclusivamente soccorritori (2/3 a seconda del regolamento regionale in materia); questi sono abilitati alla valutazione e al trattamento base del paziente, oltre ad avere competenze di BLF (Basic Life Support) e, in caso di specifica abilitazione, alcuni possono utilizzare il defibrillatore semiautomatico esterno
  • MSI/MSAB (Mezzi di Soccorso Intermedio/ Avanzato di Base) – in questo caso oltre i soccorritori, di cui uno alla guida, è presente anche la figura di un infermiere addestrato e autorizzato ad applicare algoritmi socio assistenziali di intervento specifici e complessi
  • MSA (Mezzo di Soccorso Avanzato, conosciuta anche come ambulanza medicalizzata) – oltre i soccorritori, di cui uno alla guida, e l’infermiere, è prevista anche la figura di un medico anestesista-rianimatore

Oltre al DM 553/1987, le ambulanze devono essere conformi e rispettare una normativa europea di sicurezza (PrRN 1789) inerente “veicoli medicali ed equipaggiamenti-autoambulanze”.  

Dotazioni e macchinari presenti su una ambulanza

Nonostante i mezzi di soccorso differiscono in numero di personale equipaggiato e attrezzature, le tre tipologie devono disporre di una dotazione minima che garantisca il rispetto degli standard di sicurezza di base; in ogni ambulanza perciò devono essere presenti:

  • aspiratore di secreti
  • barella autocaricante
  • dispositivi acustici e luminosi di emergenza
  • diversi DPI (guanti, mascherine, occhiali)
  • estintori
  • ossigeno

altre strutture e macchinari presenti riguardano presidi:

  • per la gestione basilare delle vie aeree (pallone autoespandibile, maschere di varia misura)
  • per la gestione del paziente che presenta un forte trauma (barella a cucchiaio, collare cervicale, steccobenda, tavola spinale)

Ambulanza pubblica o privata: quanto costa il trasporto

Il servizio di trasporto in ambulanza (pubblica) è gratuito solo in due casi:

  • urgenza
  • totale impossibilità del soccorso di spostarsi con altri mezzi

In altri casi è necessario pagare:

  • intervento non predisposto dalla centrale operativa del 118
  • quando al trasporto non è seguito ricovero ospedaliero
  • quando la chiamata è originata da un’assunzione incongrua di alcool
  • quando il richiedente ha in un primo momento rifiutato il trasporto in ambulanza

altri casi che prevedono il pagamento del trasporto in ambulanza sono disciplinati dai regolamenti regionali disposti in materia.

Il trasporto in ambulanza ha un costo che oscilla tra i 150 e i 250 euro, a seconda della presenza o meno del medico.

Per ciò che concerne il trasporto con ambulanze private, invece, il costo può essere:

  • su base fissa, variando per la presenza o meno di alcuni fattori (trasporto sola andata o anche ritorno, solo autista o presenza dell’operatore) 
  • in relazione a tariffe chilometriche che possono attestarsi tra 0,74 centesimi e 1 euro per ogni chilometro percorso dall’ambulanza. 


Prezzi aggiornati al 25-02-2021

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