Prime Video è una piattaforma che offre servizi inerenti lo streaming di film e di serie TV. Fondata da Amazon nel 2006, nel corso degli anni questa società ha raggiunto un bacino di utenza davvero impressionante, tanto da essere considerata uno dei marchi più importanti per quanto concerne il settore dei video-on-demand e dello streaming.
Attivo in Italia dal 2016, Prime Video rappresenta ormai un importante parte dell’ecosistema Amazon, costituito da Amazon Prime con relativi servizi come Prime Music, Prime Reading, Amazon Photos e Twitch.
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In questo articolo andremo ad analizzare a 360 gradi cos’è Prime Video, come funziona e quanto costa sottoscrivere un abbonamento con questo servizio.
Il settore dello streaming online è ormai ricco di competitor di tutto rispetto. A duellare con Prime Video infatti, esistono numerosi concorrenti di tutto rispetto come Netflix, Hulu, HBO e Disney Plus. Cosa rende dunque Prime Video così interessante? Va detto che, così come le suddette piattaforme, anche questo servizio ha intrapreso la strada del proporre contenuti originali.
A partire dall’Aprile 2013 (con la pubblicazione di serie TV come Annedroids, Creative Galaxy, Betas e Alpha House), la piattaforma ha cominciato a trasmettere prodotti realizzati appositamente nei propri studios. Ciò ha incrementato notevolmente l’appeal, visto l’esclusività dei contenuti proposti all’utenza.
Ad incrementare ulteriormente l’apprezzamento del pubblico poi, vi è la duttilità legata a Prime Video. Le serie TV e i film proposti, per esempio, sono fruibili sia tramite computer (desktop o laptop) che su smartphone e tablet, nonché su Smart TV.
Il servizio di cui stiamo parlando è fruibile fino a un massimo di 3 dispositivi contemporaneamente, rendendo un abbonamento utilizzabile da un’intera famiglia. Non solo: a prescindere dalla piattaforma utilizzata, è possibile scaricare i contenuti e fruirne liberamente anche offline.
Ciò risulta vantaggioso, soprattutto per chi ha particolari problemi di linea o disagi simili. La possibilità di rescindere dal servizio in poche semplici mosse o di aggregare lo stesso a un pacchetto Amazon Prime, sono un ulteriore vantaggio.
Ovviamente poi, non va dimenticata la questione del prezzo: come vedremo in seguito, si tratta di uno dei principali punti di forza di Prime Video.
Con alle spalle un colosso come Amazon, il futuro di Prime Video sembra sempre più radioso. Già ora comunque, i contenuti proposti dalla piattaforma, sembrano risultare piuttosto interessanti e in grado di competere con altri servizi simili.
A questo link puoi vedere tutte le serie tv ed i film proposti da prime video.
In tal senso, il colosso di Jeff Bezos ha dimostrato di voler proporre contenuti per certi versi innovativi o comunque capaci di attirare una vasta fetta d’utenza. Ne è un chiaro esempio la serie TV The Boys, disponibile su Prime Video da metà 2019, dedicata a dei super eroi un po’ “particolari”.
Altre serie che sono state in grado di attirare l’attenzione di critica e pubblico sono One Mississippi del 2016, La fantastica signora Maisel del 2017 e tante altre produzioni più o meno note. In tal senso, va detto che Amazon Prime Video lavora costantemente per rendere sempre più ampio e qualitativamente apprezzabile il proprio catalogo.
La sottoscrizione ad Amazon Prime Video costa 5,99 euro al mese. Va comunque ricordato che, prima di dover sottoscrivere un abbonamento a pagamento, la piattaforma permette di provare gratuitamente per un mese le sue potenzialità.
Non solo: è bene tenere conto che, all’interno della sottoscrizione Amazon Prime, questo servizio è già incluso nel pacchetto. Considerando che lo stesso costa 36 euro annui e, oltre alla possibilità di vantaggi inerenti le spedizioni dei pacchi Amazon, include anche altri servizi, è facile comprendere come sia particolarmente conveniente.
Prime Video ha un costo decisamente più contenuto se paragonato all’abbonamento di Netflix o al corrispondente la sottoscrizione a Disney plus. Il rapporto qualità-prezzo, è però così vantaggioso?
Per quantità e qualità di produzioni, al momento, Netflix resta ancora un passo avanti. Nonostante ciò, va comunque riconosciuto che Prime Video si sta mobilitando negli ultimi anni e, almeno in parte, è già riuscito a ridurre sensibilmente questo gap. L’inclusione del servizio del pacchetto Amazon Prime, in questo senso, può costituire per molti utenti il proverbiale “ago della bilancia”.
Per quanto concerne Disney Plus invece, va tenuto conto della tipologia di streaming offerto. Questo infatti, è specificatamente focalizzato su un pubblico particolarmente giovane e dunque, i contenuti risultano difficilmente fruibili anche da parte di adulti.