Per gli appassionati di moto, l’America ha una colonna sonora ben precisa: il rombo basso, deciso e penetrante che viene da una Harley Davidson!
Il brand Harley Davidson rappresenta, in senso letterale, il pionierismo dell’ingegneria meccanica motociclistica. Nata nel 1903, a Milwaukee, dalla collaborazione tra William Harley e i tre fratelli Davidson (William, Walter e Arthur), come molte aziende iconiche statunitensi ha inizio in un garage per poi arrivare letteralmente ovunque nel mondo.
Sopravvissuta alla grande depressione, a due guerre mondiali, alla concorrenza prima dei marchi inglesi e poi di quelli giapponesi, Harley Davidson, con tutte le innovazioni e evoluzioni dei suoi modelli classici, rimane oggi sinonimo di American Way Motorcycle per le grandi cilindrate.
I fondatori della Harley Davidson crearono i primi prototipi delle loro motociclette applicando un motore di loro progettazione ad un telaio di bicicletta opportunamente modificato (come era d’uso all’inizio dell’industria motociclistica). La potenza e le vibrazioni del motore però si rivelarono talmente forti da mandare in pezzi decine di telai prima di riuscire a realizzarne una versione funzionante.
Il motore classico delle Harley (ancora oggi alla base di tutte le varianti ed evoluzioni utilizzate dalla casa produttrice) è il bicilindrico dai cilindri inclinati di 45 gradi. Le bielle sono fissate a una manovella unica dell’albero motore, e sono responsabili del tipico rumore borbottante dello scarico.
Proprio il rumore del motore, il rombo vibrante e dai toni bassi, ben udibile anche nel traffico più chiassoso, è uno dei marchi di fabbrica delle Harley Davidson. E non solo in senso figurati, visto che la casa motociclistica ha più volte provato a brevettarlo, scontrandosi però con una impossibilità burocratica.
In compenso proprio i motori a V sono coperti da brevetto quasi in ogni loro parte, rendendoli ancora oggi un unicum sul mercato di settore, non replicabile da parte di altri brand delle due ruote.
Le Harley Davidson hanno una stazza e un peso considerevoli, che le tengono ben inchiodate all’asfalto, e il potente motore e le vibrazioni restituiscono tutta la sensazione più “sporca” della guida di una moto da strada. Una questione di potenza, non di velocità (per quella forse dovreste più che altro cercare un modello da MotoGP).
Se agli inizi del ‘900 la produzione della Harley era totalmente artigianale e si muoveva solo sui 4 pezzi l’anno, interamente assemblati dai fondatori, oggi siamo di fronte a una industria moderna e competitiva a livello internazionale.
Fare un elenco esaustivo dei modelli prodotti e in circolazione (per non parlare poi delle customizzazioni uniche fatte dai biker più appassionati dei loro esemplari) è praticamente impossibile nello spazio a disposizione, ma possiamo sicuramente andare a parlare delle linee e dei modelli più noti e diffusi.
Abbiamo parlato dei principali modelli attualmente disponibili, ma vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo sul sito ufficiale Harley Davidson Italia per poter trovare la selezione completa, ma anche tutto la linea ufficiale di abbigliamento Harley Davidson e una sezione dedicata alle Harley Davidson usate munite di tutte le certificazioni necessarie a non incappare in fregature.
Naturalmente, per gli appassionati più esperti, ci si potrà rivolgere anche a siti di rivendita usato più diffusi come il classico subito.it, che offre sempre un'ampia scelta a livello nazionale.
Con un po’ di fortuna potreste anche trovare in vendita una delle richiestissime Harley Davidson V Rod, uscite di produzione nel 2017, e progettate con la collaborazione di Porsche per la parte motoristica, con caratteristiche meccaniche che le rende realmente diverse dalla classica produzione Harley Davidson (anche se guardate con sospetto dai puristi).