Ormai da un anno, a livello globale, si stanno risentendo pesantemente gli effetti di una crisi delle materie prime che ha riguardato anche e soprattutto il settore energetico. Con l’inizio delle restrizioni all’importazione del gas russo dovute all’invasione militare dell’Ucraina, questi effetti si sono ulteriormente aggravati, soprattutto in Europa e in buona parte del Mediterraneo.
In un Paese come il nostro, morbosamente attaccato all’utilizzo dell’automobile anche su brevi percorsi, lo specchio principale di questa crisi è stato l’aumento dei prezzi del carburante, arrivati a soglie superiori ai 2 euro al litro sia per la benzina che per il diesel.
Sui social si è di conseguenza avviato un tam tam di malumori, insulti a vari soggetti del mondo della politica e dell’economia, nonché illazioni e ipotesi più o meno attendibili su complotti per tenere il prezzo artificiosamente alto rispetto al resto dei mercati mondiali.
Tali affermazioni sono spesso accompagnate da foto (sulla cui autenticità ci sarebbe molto da discutere) che dovrebbero testimoniare prezzi decisamente più competitivi nelle zone appena fuori dai confini italiani. Generalmente parliamo di foto dalla Slovenia o dalla Svizzera, con didascalie che indicano a braccio quanto le tasse incidano sul prezzo reale.
Sarebbe bello vedere tanto entusiasmo nella condivisione anche di appelli alla mobilità ecosostenibile, invece di vedere lamentarsi gente che fa anche solo 200 m in auto per abitudine.
Pur non entrando nel merito delle idee che a volte si nascondono dietro questi post sui vari social, cerchiamo di sondarne insieme la veridicità e quindi se conviene fare benzina in Svizzera e, in caso affermativo, dove conviene fare benzina in Svizzera.
Cominciamo ad analizzare intanto il funzionamento del mercato dei carburanti in Svizzera. Complice tradizionalmente un minor impatto fiscale (la Svizzera, per quanto in maniera atipica, è da sempre per gli europei uno dei paradisi fiscali per antonomasia), il costo benzina in Svizzera è sempre stato molto più conveniente di quello presente in Italia.
Non è una novità che i lavoratori frontalieri siano stati da sempre più invogliati a rifornirsi di carburante oltre confine, principalmente a Chiasso, Canton Ticino o Gaggiolo. Negli anni passati si avevano risparmi che potevano arrivare tranquillamente al 25%, in congiunture particolari si era arrivati addirittura al 30% rispetto ad alcuni distributori italiani.
Ma proprio la neutralità e l’indipendenza economica della Svizzera, in questi tempi di crisi, si sono rivelati un boomerang dai bordi affilati per i consumatori. Infatti, se in UE sono stati tantissimi i Paesi che hanno attivato misure di contenimento dei prezzi del carburante grazie ai fondi comunitari, e in Italia si è anche provveduto ad un taglio (temporaneo, ma già più volte prorogato) delle famose accise, così non è stato per lo stato Transalpino.
Non potendo più operare in maniera competitiva sul mercato petrolifero mondiale rispetto ad una Unione di stati, e non avendo una politica molto reattiva sul taglio delle tasse indirette (parliamo di un Paese con un tenore di vita medio più alto dell’Italia), i prezzi si sono trovati a salire dapprima in maniera vertiginosa come da noi, per poi non subire più una rimodulazione verso il basso grazie ad interventi straordinari.
Il risultato è che in Italia, attualmente, dopo le batoste dei mesi scorsi, ci troviamo, alla fine di Luglio 2022, con prezzi della benzina in discesa finalmente (anche se ancora alti rispetto a quanto illustravamo in un articolo della primavera 2021), e che faranno parzialmente salve le vacanze delle famiglie che si spostano in automobile.
Invece, quale è il prezzo della benzina oggi in Svizzera?
Per scoprirlo andiamo a consultare il sito dedicato agli autotrasportatori Cargopedia, che prevede tra i suoi servizi un osservatorio con aggiornamenti generalmente settimanali sul prezzo dei carburanti in tutta Europa. Peraltro, Cargopedia riporta i prezzi della benzina in Svizzera in euro, facilitandoci il confronto rispetto al prezzo in franchi svizzeri.
Alla data del 25 Luglio 2022, mentre in Italia il prezzo medio alla pompa per la benzina super era 1,928 euro al litro, in Svizzera il prezzo medio rilevato è 2,149 euro al litro, quindi oltre 20 centesimi di euro in più rispetto ai nostri prezzi nazionali. E questa forbice si aggrava ulteriormente per Diesel e GPL, arrivando a oltre 30 centesimi di euro in più rispetto ai prezzi medi italiani.
Decisamente quindi il mito della benzina Svizzera a prezzi più che vantaggiosi sembra essere tramontato, per ora. Peraltro tale situazione, come la stampa svizzera riporta senza troppi pudori, è ormai una costante da diversi mesi, e inizia a causare malumori anche tra i cittadini d’oltralpe.
Peraltro, con una inversione rispetto alla tendenza storica, da alcuni mesi sono i cittadini svizzeri frontalieri a oltrepassare il confine per fare il pieno nella più economica Italia.
