Cambiare città è, da sempre, l’obiettivo di tantissime persone, sia giovani che più avanti con gli anni. Cambiare aria e trasferirsi all’estero non è infatti un’utopia, e oggi più che mai costituisce una grande opportunità di crescita, sia lavorativa che personale.
Una delle grandi mete Europee scelte per un trasferimento è la Spagna: proprio Barcellona, tra l’altro, è una delle grandi mete di vita per molti (oltre ad essere una grande soluzione turistica) essendo ricca di possibilità lavorative e con un tenore di vita decisamente migliore rispetto ad altri posti del continente.
Anche tu sei interessato a sapere quanto costa trasferirsi a Barcellona? Nessuna paura, siamo qui proprio per chiarire questo dubbio.
Prima di analizzare effettivamente i costi dietro ad una nuova vita a Barcellona: perché scegliere proprio questa città piuttosto che un’altra?
Al di là delle considerazioni più basiche, come la lingua “simile” all’Italiano e la location incredibile che la penisola iberica offre, sono tanti i motivi che giustificherebbero un trasferimento.
Innanzitutto, uno dei primi vantaggi è che non è necessario il passaporto, essendo la Spagna uno dei membri principali dell’Unione Europea. Oltre a questa motivazione più logistica, però, si nascondono vantaggi più pratici. Barcellona è infatti un perfetto mix tra le grandi metropoli e le città marittime più famose, essendo un agglomerato urbano che affaccia sul mare.
In questo modo si ottiene un clima misto, non eccessivamente caldo d’estate e non eccessivamente freddo d’inverno. Inoltre, essendo una metropoli d’Europa, tutti i principali servizi al cittadino sono garantiti, con la puntualità e lo zelo che caratterizza gli spagnoli.
Ottimo cibo, fantastica compagnia ed un frullato di culture inedito arricchiscono l’esperienza, facendo sì che a Barcellona non ci si annoi mai. Tra arte, architettura ed attrazioni di ogni genere, il tempo libero in questa città sarà sempre occupato da qualcosa di stimolante ed attivo, trasformando il “vivere a Barcellona” in un vivere la città come se si fosse una parte di essa.
Proprio per questo, trasferirsi a Barcellona sarebbe perfetto per i creativi e i lavoratori freelance.
Oltre a tutti i vantaggi però bisogna anche considerare che, essendo uno dei centri culturali maggiori d’Europa, Barcellona sarà particolarmente caotica durante i mesi estivi, nel corso dei quali si dovrebbe prestare maggiore attenzione alla propria sicurezza e al proprio portafogli.
Anche la situazione politica rimane al momento abbastanza incerta, essendo ancora vivo un acceso scontro tra il Governo centrale di Madrid e la Catalogna.
Così come ogni trasferimento estero che si rispetti, esistono tutta una serie di documenti legali che permettono di lavorare e vivere a Barcellona senza alcun tipo di irregolarità. In moltissimi paesi Europei, infatti, è necessario procurarsi dei documenti che permettano di trovare un lavoro o di usufruire del sistema nazionale sanitario. La stessa cosa vale ovviamente anche per la Spagna.
Cosa fare per trasferirsi a Barcellona?
Il documento principale, senza il quale è impossibile trovare ad esempio un lavoro, è il NIE, ossia il Numero Identidad Extranjero. Per ottenere tale documento sarà perciò necessario recarsi, dotati di un documento di identità valido (anche passaporto) presso la Unidad de Documentaciòn y Extranjerìa del Cuerpo Nacional de Policìa.
Sarà quindi necessario compilare un apposito modulo e pagare una tassa apposita da 9,45€.
Oltre a questo, sarà necessario procurarsi anche il “Patròn”, un ulteriore attestato che disciplina la registrazione del nuovo domicilio a Barcellona. Per ottenerlo basta recarsi al comune con tanto di documenti anagrafici e dati del proprietario della casa in cui si vive a Barcellona, in caso di affitto.
Con questi due documenti sarà infine possibile approcciarsi al “Numero de Seguridad Social”, che sbloccherà l’accesso al servizio sanitario nazionale.
Questa è la procedura standard che si dovrebbe seguire anche se si desidera trasferirsi a Barcellona con bambini, purché tutti i procedimenti principali siano effettuati anche per loro, soprattutto per il NIE e il NDSS.
In conclusione quindi: quanto costa trasferirsi a Barcellona?
Per comprendere quelli che sono i costi della vita in questa città bisogna verificare, prima di partire, l’effettivo ammontare della spesa per i principali servizi che si andranno ad utilizzare non appena arrivati in Spagna.
Principalmente, i costi per vivere a Barcellona sono dati da:
Altre spese accessorie da considerare: