Da anni, Sky detiene il monopolio per la trasmissione di contenuti di ogni genere. Introdotto ormai diverso tempo fa, è riuscito a farsi apprezzare da tutti, sia per la sua versatilità che per la sua vasta gamma di offerte.
Più recentemente, Sky ha proposto una versione migliorata del proprio servizio, nota come Sky Q, la quale permette a chi già usufruisce di un abbonamento, di visualizzare i contenuti Sky su diversi dispositivi, anche contemporaneamente.
In questo articolo scopriremo insieme come funziona Sky Q, quanto costa e a cosa serve.
Sky Q è una soluzione incredibile che permette di guardare i contenuti di Sky da più dispositivi contemporaneamente, anche su computer e tablet, fino ad un massimo di 5 dispositivi in linea. Con Sky Q, quindi, non ci saranno più liti in casa su chi e cosa guardare prima in TV: ognuno potrà seguire il proprio contenuto preferito sul proprio dispositivo personale.
Una partita di calcio in salotto, una serie tv in cucina e un film di Tarantino in camera da letto. Interessante, non è così?
Con Sky Q si possono anche registrare dei contenuti sulla memoria interna del decoder, per poi essere guardati in un secondo momento.
Sostanzialmente quindi, Sky Q si presenta come un classico decoder che va collegato alla TV principale e alla rete WiFi di casa. Una volta installato, si potrà controllare tramite l’apposito telecomando (dotato di comando vocale in base alla versione del modello). Il principio dietro a Sky Q è quello di decodificare sia i canali del digitale terrestre che quelli satellitari, oltre ovviamente al collegamento ad Internet.
La richiesta e l’installazione di Sky Q sono davvero semplici.
Basterà contattare direttamente Sky, che procederà all’invio di un tecnico per l’installazione. Il tecnico si rende necessario per via dell’importanza della parabola, che va settata in una maniera specifica. Fatto ciò, sarai pronto ad utilizzare Sky Q.
Sky Q è da sempre disponibile in due principali versioni, le quali presentano delle piccole ma importanti differenze. Stiamo parlando ovviamente di Sky Q Platinum (2017) e Sky Q Black (2018).
Quali sono le differenze tra questi due modelli? Scopriamolo subito!
Sky Q Platinum fu la prima versione rilasciata. Questo decoder è dotato di tutte le funzioni base in dotazione anche al modello Black, ma possiede dei plus che ne fanno levitare il prezzo.
Principalmente parliamo dei mini-decoder di supporto che possono essere richiesti come, appunto, supporto al decoder principale. Questi vengono utilizzati per guardare Sky su più televisori contemporaneamente, comunicando col decoder principale in maniera totalmente wireless.
Inoltre, per chi è cliente Sky da più di 6 anni, Platinum prevede anche uno sconto sul canone mensile.
Il costo di Sky Q Platinum non è dei più bassi. Si parla infatti di ben 199€ (una tantum) per la prima installazione, seguiti da un canone mensile 21,40€. Questo canone, come anticipato, scende a 12,40€ per coloro che sono clienti Sky da più di 6 anni.
Sky Q Black invece nasce come proposta economica per lo stesso identico servizio, permettendo dunque ad una fetta maggiore di persone di poter usufruire del progetto di Sky.
Le differenze qui partono già dall’installazione, poiché Sky Q Black necessita del decoder “Humax”. Questo decoder, infatti, fu rilasciato addirittura prima dell’ideazione di Sky Q, per cui qualcuno potrebbe già possedere il decoder necessario. Qualore possedessi già Humax, quindi, ti basterà effettuare un aggiornamento software per accedere a Sky Q.
Al contrario, una volta fatta la richiesta, il nuovo decoder verrà rilasciato direttamente dal tecnico in fase di montaggio.
Trattandosi di una soluzione economica, Sky Q Black è disponibile al costo di 99€ (una tantum) senza però l’obbligo del canone mensile. L’unico canone che potrebbe essere richiesto è quello di 6,40€ al mese, che serve principalmente per i contenuti in HD e in 4K.
