Il COVID-19 è ormai tristemente parte integrante delle nostre esistenze e, in quanto tale, ha profondamente modificato il nostro stile di vita. Tra le prime abitudini legate al Coronavirus vi è di certo quella dell’uso delle mascherine.
Questo strumento è infatti di vitale importanza per evitare contagi è, anche dopo aver effettuato il vaccino, resta comunque un’arma essenziale per scongiurare il più possibile di entrare in contatto con il virus.
Come abbiamo imparato però, non tutte le mascherine sono uguali. Mentre le mascherine chirurgiche sono poco più di un semplice strato di tessuto, con limitata capacità di proteggere rispetto al COVID-19, ne esistono alcune particolarmente efficaci.
Si parla delle mascherine ffp2 che, anche attraverso le recenti regole introdotte dal governo italiano, sono diventate lo standard più diffuso. Ma come funziona questo strumento di prevenzione e soprattutto, quanto costano le mascherine ffp2?
Le maschere ffp2, dette anche filtranti, sono una soluzione che, fino a qualche mese fa, era prevalentemente collegata agli ambienti ospedalieri e medici. In contesti del genere infatti, dottori e infermieri sono soggetti particolarmente a rischio.
A livello puramente pratico, i filtri presenti sulla maschera impediscono all’apparato respiratorio di venire a contatto con particelle potenzialmente nocive come quelle di virus e batteri.
La sigla ffp va ad indicare la capacità effettiva di filtraggio e, mascherine ffp2 e ffp3 rappresentano dunque livelli avanzati di protezione, non solo per quanto concerne il Coronavirus ma anche qualunque tipo di agente nocivo potenzialmente presente nell’aria.
A sua volta, le mascherine ffp2 si suddividono in due tipologie di protezione. Esistono infatti le mascherine ffp2 senza valvola, progettate per contrastare il 95% di particelle con un diametro massimo di 2,5 micron.
La versione con valvola invece, aumenta ulteriormente la protezione spingendosi fino al 98% di protezione. Questa soluzione inoltre, facilita il ricambio d’aria all’interno della mascherina e permette un utilizzo prolungato della stessa.
Il sistema di filtraggio proposto da queste mascherine però ha anche uno svantaggio. Pur proteggendo chi le indossa rispetto all’aria ispirata, non protegge chi è vicino al soggetto. L’aria espirata infatti, non viene filtrata in nessun modo. Di fatto, l’unico ad essere protetto da eventuali virus è chi indossa la mascherina.
Se fino a qualche tempo fa questo tipo di mascherine veniva utilizzato solo in ambito medico, queste sono diventate di uso comune dopo l’approvazione del Decreto Festività.
Secondo quanto deciso dal governo italiano, fino al termine dello stato di emergenza, attualmente fissato al 31 marzo, è obbligatorio indossare mascherine ffp2:
Ciò, come vedremo, ha causato un aumento dei costi bloccato dall’introduzione di un prezzo calmierato.
Con l’introduzione dell’obbligo di utilizzo del governo, i costi delle mascherine ffp2 sono saliti notevolmente.
Se fino a poco tempo fa era possibile acquistare confezioni da 10 prodotti a circa 7,5 euro, l’obbligo ha spinto alcuni venditori poco onesti a chiedere 2 euro per una singola mascherina.
L’introduzione del prezzo calmierato da parte del governo, nell’accordo del 3 dicembre 2022 con le farmacie, ha fissato il costo di questi prodotti a 0,75 euro per mascherina. Alcune catene di supermercati però, sembrano aver deciso di abbassare il prezzo a 50 centesimi.
Costi di per sé non esorbitanti, ma che si vanno però ad aggiungere a quelli legati ai tamponi rapidi e altre spese che vanno a gravare sulle spalle degli italiani.
La composizione di una mascherina ffp2 prevede l’utilizzo di 4 strati, ognuno dei quali svolge una protezione precisa del sistema respiratorio di chi la indossa. Nello specifico:
Una domanda più che lecita fatta da molte persone riguarda la possibilità di lavare o meno le mascherine ffp2. Ad indicare la possibilità di riutilizzare tali maschere, previa accurata pulizia, è una dicitura che il prodotto stesso dovrebbe riportare.
Nel caso della sigla NR infatti, si indica che la mascherina non è riutilizzabile. Con la lettera R invece, si identifica un prodotto riutilizzabile. Nel secondo caso, ovviamente, l’uso ripetuto nel tempo è possibile a patto che la mascherina sia integra in ogni suo strato.
Una mascherina ffp2 da impiegare più volte è considerata tale in base all’eventuale sostituzione del filtro (che deve avvenire dopo 8 ore) ma anche con un lavaggio dei tessuti. Le ffp2 lavabili dovrebbero essere trattate in tal senso con un comune detersivo e con un lavaggio a 60 gradi.
Chiaramente ogni produttore poi può fornire indicazioni specifiche sui suoi prodotti che possono differire da quanto appena detto.
Nonostante non vi sia, almeno al momento, alcun tipo di obbligo rispetto i più giovani, esistono anche maschere ffp2 per bambini. Sono attualmente in commercio infatti prodotti di questo tipo che, per dimensioni e indossabilità, possono essere adottate anche da ragazzi e bambini in età scolare.
Va tenuto conto che, secondo l’opinione di alcune figure nell’ambito dell’istruzione e della sanità, l’utilizzo di mascherine di questo tipo potrebbe essere utile per arginare il diffondersi del COVID-19.
Non è detto dunque che, in futuro, soprattutto nell’ambito scolastico, anche i bambini non siano obbligati ad indossare questo tipo di protezione nelle classi che, chiaramente, comporta l’aggregazione di numerosi soggetti.
