L’utilizzo delle lenti a contatto può risultare una scelta importante per chi soffre di difetti alla vista: astigmatismo, ipermetropia o miopia possono essere curate, in alternativa ai tradizionali occhiali, da questi dispositivi medici tramite la loro applicazione sulla superficie oculare.
Oltre ai casi di correzione della vista, l’uso delle lentine può essere ricercato per semplici motivi estetici o di comodità; queste, infatti, sono ideali per chi pratica attività sportiva e, a differenza delle tradizionali lenti, consentono a chi le indossa di non avere problemi come l’appannamento delle stesse.
In quest’articolo esaminiamo le varie caratteristiche che contraddistinguono le lenti a contatto, analizzandone costi e tipologie disponibili.
Sono tante le tipologie di lenti a contatto presenti sul mercato, ognuna con la propria specificità. Queste si distinguono in base a:
Vediamo più nel dettaglio cosa comportano queste differenze e quali sono i prezzi di ciascun dispositivo.
Le lenti a contatto morbide sono in assoluto le più utilizzate, sia per la confortevolezza che garantiscono, aderendo comodamente sull’occhio, sia per la semplicità d’uso, che le rendono perfette soprattutto per chi pratica sport ed è sempre in movimento.
Questa tipologia di lente a contatto è costituita da polimeri flessibili di idrossietil metacrilato (HEMA), ciò comporta una buona permeabilità all’ossigeno e bagnabilità della lente, in quanto i componenti polimerici sono idrofili.
Le lenti a contatto morbide si distinguono per la durata di applicazione offerta dai vari modelli, tra cui quelle:
Le lenti a contatto giornaliere sono utili per la correzione dei maggiori difetti visivi come l’ipermetropia e la miopia, oltre a curare problemi di presbiopia (lenti a contatto multifocali) e astigmatismo (lenti a contatto toriche).
Le lentine giornaliere offrono diversi vantaggi, come:
essendo una lente a contatto usa e getta, è fortemente consigliata per chi non ne fa uso continuativo. Una volta utilizzate le lentine giornaliere devono essere cestinate, in quanto non è possibile il riutilizzo.
Le lenti a contatto giornaliere possono essere vendute in confezioni da 30 o 90 portalenti monouso e il costo può variare (a seconda della confezione e del brand scelto) dai 13 ai 40 euro.
Questo modello di lenti a contatto bi-settimanali, o quindicinali, è ottimo per chi cerca delle lentine per periodi medio-lunghi. Differentemente dalle “usa e getta” le lenti a contatto bi-settimanali vanno tolte prima di andare a letto e riposte in apposito contenitore provvisto di soluzione igienizzante.
Per questa tipologia di lente a contatto è fondamentale prestare attenzione alla pulizia, così da evitare la formazione di particelle di sporco o depositi residui sulle superficie delle lenti.
Il prezzo delle lenti a contatto quindicinali oscilla tra i 12,50 e i 55 euro.
Le lenti a contatto mensili hanno caratteristiche molto simili a quelle quindicinali, in quanto necessitano di una particolare attenzione sia per ciò che concerne la pulizia sia quel che riguarda l’attenzione che chi le indossa deve avere. Prendersi cura delle lenti mensili è indispensabile, tanto per evitare l’insorgere di problematiche legate al dispositivo oculare, e conseguentemente agli stessi occhi, quanto per scongiurare il rischio di eventuali lesioni della lente, che comporterebbe un nuovo esborso economico.
Così come quelle giornaliere “usa e getta” e quelle quindicinali, anche le lenti a contatto mensili correggono i difetti più importanti della rifrazione, come l’astigmatismo, l’ipermetropia e la miopia. Le lenti a contatto mensili sono consigliate a chi ne fa uso quotidiano e rinuncia al supporto di queste solo durante il sonno.
Il costo delle lenti mensili varia tra i 12 e i 50 euro a confezione.
Le lenti a contatto rigide si distinguono da quelle morbide in quanto realizzate con polimeri vetrosi, che non contengono acqua, e perché poco flessibili, cosa che le consente di mantenere la propria forma per periodi lunghi.
Le lenti a contatto rigide di ultima generazione sono realizzate con materiali fluorurati, estremamente resistenti agli agenti chimici e agli ossidanti, che permettono di ridurre lo spessore e di aumentare il comfort e la gas-permeabilità. Questi materiali, inoltre, non dispongono di carica batterica proprio perché la loro composizione non consente alla molecola d’acqua di fermarsi sulla superficie, riducendo in tal modo la possibilità di depositi dovuti a fattori di ristagno lacrimale, e quindi di infezioni all’occhio. Questo aspetto le rende preferibili rispetto a quelle morbide.
Della stessa famiglia fanno parte le lenti a contatto ortocheratologiche; differentemente dal tradizionale uso che conosciamo delle lentine, queste vanno indossate esclusivamente di notte, durante il sonno, per poi rimuoverle al mattino quando ci si sveglia. Infatti, attraverso una specifica tecnica di rimodellamento corneale che consente la correzione dei difetti visivi, questa tipologia permette di vedere regolarmente di giorno senza fare uso di occhiali o lenti a contatto.
Il prezzo delle lenti a contatto rigide varia dai 40 ai 120 euro.