Se dovessi associare a una immagine gli anni ‘80, ci sono buone probabilità di ripensare a gente coi pattini a rotelle nei piazzali delle città, specie nelle periferie. Certo applicata a chi scrive, quell’immagine sarebbe anche seguita dall’ingresso al pronto soccorso, ma questa è un’altra storia.
Il pattinaggio a rotelle, tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90 ha avuto un vero e proprio boom, perpetuato poi anche dalla diffusione dei pattini in linea, meglio noti come rollerblade, che erano diventati uno dei regali più richiesti dagli adolescenti.
Tra l’utilizzo nelle specialità sportive (corsa, pattinaggio artistico, hockey su pista e inline, roller derby e altro ancora) e il semplice utilizzo ricreativo, ancora oggi, seppur meno diffusi, i pattini a rotelle rappresentano un modo semplice e immediato per divertirsi e fare esercizio fisico divertendosi.
Peraltro, nel 2016, in buona parte di Europa e America, vi è stato un grande ritorno al pattinaggio tra i giovanissimi grazie alla musical soap, prodotta da Disney Channel e diffusa in oltre 150 paesi, Soy Luna, in cui la protagonista è una bravissima pattinatrice.
Taglie a parte, non ci sono grandi differenze tecniche tra i pattini per adulti e quelli per bambini, se non la taglia.
Spesso, per i pattini per bambini si usano materiali più economici rispetto a quelli per adulti, specie per quanto riguarda la parte dello scarpino. Questo è dovuto soprattutto al fatto che sono percepiti come pattini “di passaggio” in una fase di crescita. Naturalmente questo distinguo viene meno per i pattini professionali, che devono essere realizzati con le migliori caratteristiche anche nelle misure per bambini.
Per i bambini però esistono dei pattini a rotelle, generalmente di tipo rollerblade, con lo scarpino regolabile e allungabile, per coprire fino a 3 taglie di scarpa differenti, e poter utilizzare negli anni lo stesso paio di pattini, prima di passare a taglie per adulti.
I pattini a rotelle tradizionali (chiamati anche quad), caratterizzati da quattro ruote disposte su due assi con microsterzi che rispondono all’inclinazione del piede, sono il modello classico di pattino. Sono generalmente muniti di un puntale di gomma regolabile che viene utilizzato come attrito frenante.
A fini ricreativi venivano venduti anche dei modelli senza scarpino, ma strutturati come un sandalo regolabile da allacciare alle scarpe. Tali modelli, principalmente prodotti dalla ditta Gipron, erano però considerati particolarmente pericolosi nel caso in cui gli allacci cedessero, e difficilmente possono essere reperiti sul mercato ai giorni nostri.
I pattini in linea (o Rollerblade, dal nome di uno dei produttori più famosi di tale modello) sono invece caratterizzati dall’utilizzo di 3 o 4 ruote, più sottili di quelle usate dai pattini quad, disposte lungo una “lama”, con un gioco di equilibri per chi li usa simile a quello dei pattini da ghiaccio. Nei modelli ricreativi è spesso presente un freno ad attrito nella parte posteriore del pattino (assente nei modelli sportivi professionali).
I pattini tradizionali, a livello sportivo, vengono usati per pattinaggio artistico, hockey su pista e roller derby. I rollerblade invece vengono usati per pattinaggio artistico inline, hockey inline e corsa (hanno infatti sostituito nel 1990 i tradizionali pattini quad).
I pattini a rotelle, sia tradizionali che in linea, possono essere facilmente acquistati in tutti i negozi di articoli sportivi (e quelli per bambini, a fini ricreativi, a volte sono reperibili anche nei negozi di giocattoli).
Se facciamo un giro nella sezione apposita dedicata ai pattini Decathlon, ad esempio, potremo facilmente trovare dei rollerblade per bambini a partire da circa 25 euro per arrivare a prezzi di poco superiori ai 100 euro. Se si vorrà optare per pattini tradizionali quad il prezzo andrà da circa 45 euro fino a 170 dei modelli più professionali.
Nella stessa catena, le taglie per adulto di un rollerblade andranno dai 50 euro circa di un modello base fino ai 400 euro dei modelli professionali. Per i quad, i prezzi andranno da 50 euro a 420 euro per un modello professionale.
Certo, possiamo sempre buttare un occhio sui pattini a rotelle Amazon per cercare di risparmiare, ma ci troveremo di fronte a un range di prezzo molto simile, seppur con una scelta (soprattutto estetica) di modelli nettamente maggiore.
Considerate però che lo scarpino dei pattini, come una qualsiasi scarpa, è sempre il caso di provarlo per non ritrovarsi con qualcosa di scomodo che potrebbe rovinare l’esperienza della nostra pattinata.
Meglio, a questo punto, rivolgersi al mercato dell’usato, che potrebbe permettervi di portarvi a casa dei pattini di alta qualità a prezzi decisamente inferiori a quelli di listino (anche se magari con qualche piccola messa a punto da fare, per la vostra sicurezza).
E magari, insieme ai pattini, valutate sempre di acquistare protezioni per gomiti e ginocchia, oltre che un casco, per pattinare con maggiore serenità.