Quanto costa una sigaretta elettronica?

Quanto costa una sigaretta elettronica?

Negli ultimi anni la sigaretta elettronica, chiamata anche svapo, ha letteralmente conquistato il mondo. Si tratta di un dispositivo che si pone come alternativa alla classica sigaretta, eliminando gran parte degli effetti nocivi del tabacco.

Tenendo presente la sua praticità e la relativa economicità sul medio-lungo periodo, si tratta di una soluzione che ha trovato larghi consensi nella popolazione, facendo registrare numeri da capogiro.

In base a quanto diramato dall’Istituto Superiore della Sanità, questi numeri sono stati rafforzati dalla recente pandemia. Ad oggi, il 9% della popolazione italiana infatti, utilizza più o meno regolarmente un dispositivo di questo tipo.

Ma quanto costa una sigaretta elettronica? Quali sono i principali modelli sul mercato e quanto costa utilizzarla regolarmente? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questi quesiti.

Cos’è la sigaretta elettronica?

Chiamato anche e-cig, questo dispositivo è stato ideato come alternativa di sigarette e sigari. Nonostante il suo nome, a livello estetico e di struttura, ha ben poco a che vedere con i classici prodotti legati al tabacco.

Si tratta di uno strumento alimentato attraverso l’elettricità fornita da batteria che, scaldando le resistenze poste all’interno, permette di far bollire gli appositi preparati liquidi. Ciò causa l’evaporazione degli stessi che possono essere aspirati dall’utilizzatore.

I liquidi presenti all’interno dello svapo sono dei preparati che includono glicole propilenico (un additivo alimentare che non presenta danni collaterali), glicerolo e aromi alimentari di vario tipo.

Per venire incontro ai fumatori più incalliti, assuefatti alla nicotina, sono disponibili sul mercato anche liquidi che contengono questa sostanza (seppur in quantità minore rispetto ai classici tabacchi).

In un processo di disintossicazione, solitamente, prevede l’adozione di liquidi con una percentuale sempre inferiore di nicotina. Va ricordato infatti che questa risulta particolarmente dannosa e favorisce l’insorgenza di problemi cardiaci, ictus nonché di fastidiosi inestetismi come l’ingiallimento dei denti.

Riguardo invece i già citati aromi naturali, non vi è che l’imbarazzo della scelta. Alcuni esempi possono essere divisi in macro-gruppi come:

  • tabaccosi
  • mentolati
  • fruttati
  • dolci

con un numero pressoché infinito di arome specifiche. Molto spesso sono gli stessi utenti che, acquistato un liquido base (con glicole propilenico e glicerolo) combinano diversi aromi naturali per creare soluzioni di proprio gradimento.

La possibilità di acquistarli sul web sta alimentando un mercato crescente. Chiaramente è necessario avere la garanzia che il fornitore sia corretto e che la merce risulti di qualità.

La sigaretta elettronica fa male?

Una domanda che molte persone si fanno è se lo svapo può essere dannoso per la salute o meno. Riguardo ciò, non vi è ancora piena chiarezza e, le stesse ricerche, sono fonte di controversie.

Se da una parte vi sono ricerche che testimoniano come i danni siano pressoché nulli, soprattutto se paragonate alle sigarette tradizionali, vi sono voci che vanno controcorrente.

Stati come la Gran Bretagna, forti di studi scientifici, stanno spingendo con apposite iniziative i fumatori verso gli svapo perché ritenuti decisamente più sani rispetto al classico tabacco. Di contro, vi sono state forti restrizioni in alcuni stati e l’uso della sigaretta elettronica viene fortemente contrastato.

In tal senso però, va anche considerato come le multinazionali del tabacco abbiano tradizionalmente una certa influenza su mass media e giornali. Sicuramente, il successo dei dispositivi svapo ha fortemente provato chi vende sigarette tradizionali che cerca di scoraggiare questa novità.

A livello pratico dunque, quali sono i rischi?

Acquistare i liquidi della sigaretta elettronica affidandosi a prodotti di marche sconosciute e da qualche sito poco affidabile, può essere pericoloso per la salute. Scegliere un rivenditore affidabile come tisvapo, consente di utilizzare il dispositivo evitando rischi inutili.

Un altro potenziale pericolo è quello di svapo sottomarca. Anche se più economiche, sigarette elettroniche di dubbia provenienza possono risultare molto dannose. Il rischio è quello di un guasto e, in casi estremi, anche di vere e proprie esplosioni.

Ancora una volta, scegliendo un negozio italiano e affidabile, è possibile acquistare modelli che offrono adeguate garanzie e azzerano ogni tipo di pericolo.

Quanto costa una sigaretta elettronica?

Il crescere di questo settore ha portato sul mercato un gran numero di prodotti.

I kit venduti nei principali store specializzati includono solitamente un atomizzatore, una batteria e un cavo USB per la ricarica della stessa. Il prezzo di un pacchetto di questo tipo, si aggira intorno ai 30-50 euro. Le migliori sigarette elettroniche possono arrivare a costare anche 60 euro.

Va però considerato che, oltre all’acquisto vero e proprio, gli svapo hanno poi alcune spese legate alla manutenzione. L’atomizzatore, per esempio, va sostituito più o meno ogni 2 settimane. Molto, in tal senso, dipende dall’utilizzo e dai tipi di di liquidi consumati.

Gli stessi fluidi, hanno costi che possono variare considerevolmente. In media però, è possibile affermare che una boccetta da 10 ml (lo standard più diffuso) è solitamente tra i 5 e i 10 euro. Come già sottolineato, è bene diffidare da prodotti troppo economici.

Anche se si acquistano liquidi per la propria sigaretta elettronica da Amazon o store simili, è poi sempre bene dare uno sguardo agli ingredienti per appurare che non siano dannosi per l’organismo.



Prezzi aggiornati al 12-01-2022

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