Fumare fa male, non dobbiamo certo dirvelo noi. E non c’è bisogno di disquisire qui sulla dipendenza da nicotina o sui denti che si ingialliscono.
Ma esiste un mondo in cui il fumo, da vizio, diventa piacere puro e ragionato, e gustato con una lentezza che ne riduce senz’altro notevolmente i rischi per la salute.
Parliamo ovviamente di sigari, possibilmente di lavorazione artigianale, da gustare (perché del fumo, senza bisogno di farlo arrivare ai polmoni, si può apprezzare realmente il sapore). per celebrare un’occasione speciale, o anche solo per concedersi un po’ di relax dopo una giornata di lavoro.
Il segreto del sigaro sta nel fruirne lentamente, con poche boccate non troppo avide alla volta, trattenendo in bocca la bolla di fumo il più possibile, senza però arrivare ad inaridire il palato.
Scegliere un buon sigaro è molto simile a scegliere un buon vino. Si può scegliere un sigaro da poco, che soddisfa più l’estetica che il palato. Si può scegliere un buon sigaro, per avere un sapore gradevole ad ogni boccata. Oppure si può scegliere un sigaro eccellente, curato nella confezione, in cui il sapore del fumo sia solo una delle componenti da considerare insieme a consistenza, persistenza e profumo.
La scelta del sigaro quindi è guidata sia da fattori di qualità oggettiva che dai gusti personali del fumatore. Un ulteriore fattore di scelta può dipendere dall’arco temporale in cui si decide di fumare un sigaro. Alcuni sigari mantengono, infatti, sapore e profumo invariati anche dopo diverse accensioni, se conservati correttamente tra un'accensione e l’altra. Altri sigari invece si trovano ed essere innegabilmente alterati anche dopo una sola riaccensione.
Sicuramente un sigaro economico (sotto gli 8 euro per regolarci un poco) non è la scelta più appropriata per un fumatore lento in cerca di una esperienza interessante. E anche la durata del sigaro sarà veramente breve, visto che un tabacco più economico tende a consumarsi in fretta.
Poi per un fumatore inesperto, magari proveniente dal fumo di sigaretta, è bene iniziare con qualcosa di leggero, magari dei sigaretti, come i toscanelli, molto aromatici. Servirà a imparare ritmi di fumo più adeguati. E soprattutto a non inspirare per errore, visto l’impatto decisamente differente che ha il fumo di sigaro sui bronchi (c’è chi rischia il vomito, con sigari di media robustezza, e chi comunque, per aver inspirato anche poco per errore si ritrova con la gola irritata per giorni).
Per il resto, parte del piacere è, con la giusta moderazione, esplorare e provare nuove qualità di sigaro.
Aroma e qualità del sigaro, per resistere invariati, prevedono alcune regole di conservazione. Un sigaro di media qualità, confezionato singolarmente con astuccio (e spesso con incellofanamento sottovuoto) può resistere alle temperature di un ambiente domestico anche per diversi giorni o settimane, purché non esposto alla luce diretta del sole che potrebbe accelerarne l’essiccamento, rovinandolo. In ogni caso, è bene non tenerli nell’astuccio per oltre un mese.
Se siete però estimatori, e amate avere a disposizione più sigari tra cui scegliere, è bene che impariate a conservare i sigari in una scatola, possibilmente in legno di cedro, che li protegga dall’umidità ambientale eccessiva. In ogni caso, ancor meglio è una scatola humidor, completa di umidificatore. Se non è già fornito di igrometro, è bene utilizzarne uno che monitori l’umidità interna della scatola come ad esempio l'italianissimo Habueno, capace di comunicare al vostro smartphone se i vostri sigari sono tenuti in condizioni ideali.
In ogni caso, non credete alle voci che consigliano di tenere i sigari incellofanati in frigo. Rischiate seriamente di rovinarli irrimediabilmente.
Come abbiamo detto, vi sono sigari per tutti i gusti. In base alla qualità, alla provenienza e alla confezione abbiamo un range di prezzo che parte da circa 5 euro e arriva ai 375 euro a sigaro dei pregiatissimi Cohiba Behike. Per chi volesse esplorare un po’ le varie possibilità, sul sito dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli sono sempre disponibili i listini al pubblico aggiornati.
