Gli animali sono da sempre una delle categorie più apprezzate da grandi e piccini. Chi un cane, chi un cavallo, da sempre possedere un animale o volerne uno è qualcosa attraverso la quale sono passati praticamente tutti.
Possono essere tanti gli scopi che si desiderano raggiungere quando si decide di prendere un animale: allevamento a scopo di lucro o semplice possessione domestica ovviamente dominano la lista; esiste però un animale che soddisfa entrambe le richieste.
Il maiale è un animale incredibile, che viene spesso acquistato non solo per farne (tristemente) carne da macello, ma anche come animale domestico.
Oggi scopriamo insieme quanto costa un maiale, sia come animale da macello che come animale domestico.
Comprare un maiale, solitamente, significa due cose:
Entrambe le strade sono quindi percorribili ed entrambe possono essere pienamente soddisfatte da questo particolare animale. C’è comunque da dire che, in entrambi i casi, vanno anche considerati i costi di mantenimento del maiale, che variano in base al tipo di alimentazione e cura che si intende portare avanti.
L’opzione più quotata quando si parla di acquisto di maiali è ovviamente quella dell’allevamento per il macello finale. Il significato di tale azione è, a dire il vero, piuttosto semplice: la produzione di carne di maiale frutta da anni un capitale ingente.
Nonostante le tipologie di carne presenti sul mercato siano a dir poco infinite, la carne di maiale (e tutto quello che la circonda) sono uniche nel loro genere.
Come si è soliti dire, infatti: “Del maiale non si butta via niente”.
Questo è divenuto, con il tempo, un vero e proprio mantra degli allevatori, che allevano i maiali per produrre fettine di carne, salsicce e altre varianti speciali che vanno a riprendere le tradizioni della regione in cui viene allevato il maiale stesso.
Allevare un maiale può quindi essere una soluzione prettamente commerciale, ma ciò non vieta l’allevamento di carne di maiale anche per uso familiare. L’allevamento ad uso personale è un’altra scelta molto condivisa, che porta alla produzione di carne e salumi per l’intero nucleo familiare.
Ultimamente si è invece diffusa la moda di adottare i maiali come veri e propri animali domestici. La tipologia di animale in questione si chiama maiale nano, ed è un animale molto particolare, adatto alla vita in casa come animale domestico.
Tenere un maialino nano in casa è quindi possibile, purché abbia a disposizione uno spazio aperto e dell’acqua in cui rinfrescarsi. Si tratta infatti di un animale poco propenso alla vita in appartamento, che necessita di continui stimoli che solo la natura aperta può fornirgli. Oltre a ciò, è anche sprovvisto di ghiandole sudoripare, e quindi soggetto a improvvisi colpi di calore.
Al contrario di quanto si pensi, poi, il maialino nano è un animale molto intelligente, pulito e di facile gestione, al quale si possono anche insegnare i comportamenti corretti da tenere in casa e/o fuori.
La sua sarà dunque un’alimentazione varia, composta soprattutto da legumi, frutta fresca, verdura, ghiande e praticamente tutti gli avanzi di cucina. Non va nutrito solo con carne cruda, patate crude o ossa, così come con i dolci.
Tenendo conto, in entrambi i casi, dei costi di gestione e mantenimento dell’animale, i prezzi variano abbastanza.
Per quanto riguarda l’allevamento, si è soliti scegliere maiali che non siano troppo cresciuti, in modo da poterli allevare e portarli ad un peso che sia consono con un ipotetico guadagno (in caso di macello e vendita) o con una produzione abbondante di carne (in caso di allevamento per scopo personale).
Vengono dunque scelti soprattutto maialini piccoli, intorno ai 10 o 15 kg, ad un prezzo che oscilla tra 1,40€ al kg fino a 2,50€/kg in caso di taglie più grandi. È importante ricordare, però, che il prezzo varia in base alla zona di acquisto e dal fornitore, che può essere un privato o un’azienda.
Per quanto riguarda invece il maialino nano, il prezzo solitamente si aggira sui 100€, anche se ci sono da tenere in considerazione tutte le spese mediche per le visite, le vaccinazioni, la sterilizzazione e via discorrendo, senza contare anche il mantenimento giornaliero.