Dalla fotografia alla ricognizione militare. Dalla cattura di videoclip aerei all’analisi di luoghi di incidenti e catastrofi naturali. Ormai, nell’immaginario collettivo, i droni sono strumenti utili che possono essere implementati in qualsiasi situazione.
Un drone, quindi, non è altro che un velivolo di varie dimensioni che può essere controllato da remoto attraverso un telecomando o un sistema di controllo apposito.
Solitamente, per pilotare i droni più complicati, sono addirittura necessarie delle specifiche licenze, degli attestati noti come APR, vista la pericolosità degli stessi droni.
Parliamo di dunque di velivoli veri e propri, il cui prezzo tende a variare in base a peso, potenza e difficoltà di manovra.
In questo articolo scopriremo insieme quanto costa un drone.
Quando si parla dei prezzi che possono avere i vari droni in circolazione è necessario fare prima una dovuta premessa: ogni drone si caratterizza per 4 elementi diversi, ognuno dei quali influisce più o meno in maniera significativa sul prezzo finale del drone.
Queste caratteristiche sono:
Come puoi ben vedere tu stesso, si tratta di caratteristiche piuttosto basiche di un drone, cose che potrebbero determinare di netto il prezzo effettivo. Prima di acquistare qualsiasi drone, quindi, è consigliabile comprendere appieno cosa ci serve nello specifico, visto che il settore dei droni copre diversi campi. Partendo dal gaming fino al settore della fotografia personale, la scelta è praticamente infinita.
Il mercato dei droni è davvero ampio, con prezzi e caratteristiche uniche nel loro genere. La cosa fantastica di questo settore, quindi, è che non esiste un prezzo standard che definisce la categoria. Ogni drone ha un costo a sé: esistono droni che costano anche 50€, come si può arrivare anche a sfiorare i 2000€ e superarli di molto.
Tutto questo dipende non solo dalle 4 caratteristiche elencate sopra, ma anche e soprattutto da marca e modello, senza contare il design e il modulo ottico. Anche lo scopo per cui il drone è pensato fa la differenza tra 100 o 1000€.
Sappi, però, che con un drone da 50€ non potrai volare per più di una decina di minuti, con un modulo ottico scarso e poco professionale. Se cerchi qualcosa per puro divertimento, il consiglio è di alzare il budget almeno sui 400€, per avere qualcosa di quantomeno soddisfacente.
Se invece stai cercando un prodotto professionale per il tuo lavoro o, semplicemente, hai standard molto più alti, il minimo parte da una soglia di 1000€ a salire. In questa fascia di prezzo troverai anche nuove feature, come i sensori anti-urto o l’app di controllo remoto per la comunicazione, con un supporto che supera addirittura i 500 metri di altitudine.
Tale app può essere gestita sia da Windows 10, su pc portatile o fisso, che tramite l’impiego di un assistente vocale come Alexa.
Superando i 5000€ poi, si avrà a che fare con prodotti di alta tecnologia, personalizzabili fin nei minimi dettagli e con un design economico ed ergonomico pensato per il volo.
Rimanendo su una fascia di prezzo media, quindi, i migliori droni che ci sentiamo di consigliare possono essere:
Molto spesso si sente anche parlare di “patentino” per il drone. In questo specifico caso, però, non si può parlare precisamente di patentino, quanto più di attestato. Si parla, nello specifico, di Attestato di Pilota APR, noto ai più come patentino.
La necessità o meno della presenza di un patentino dipende principalmente da quale categoria appartiene al drone in oggetto. Dimensione e potenza sono fattori chiave nel determinare il bisogno o meno di un attestato APR.
Per comprendere se il tuo drone necessita di un patentino, è necessario prima conoscere le due categorie di droni: i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto e gli Aeromodelli. I SAPR, quindi, richiedono che l’utilizzatore possieda un attestato solo quando il drone stesso supera i 300 g di peso specifico mentre, gli aeromodelli più comuni no.
La differenza sostanziale che intercorre tra SAPR e Aeromodelli è la presenza o meno di dispositivi per attività secondarie, come il modulo ottico. Un Aeromodello non possiede né fotocamere né moduli di return-to-home. Nel momento in cui invece ci fosse anche solo un modulo ottico, questo basterebbe a classificarlo come SAPR e dunque ad obbligare a ottenere un attestato APR una volta superati i 300 g di peso.