Questo affascinante animale esercita un fascino particolare su persone particolarmente giovani e non solo. Elegante, maestoso, ma anche intelligente, affettuoso e fedele, si tratta di un compagno che molte persone vorrebbero avere.
Ovviamente però, possedere e gestire un cavallo è molto più impegnativo rispetto a un cane, un gatto o qualunque altro tipo di animale domestico. Al di là della questione dimensioni, vi sono dei costi sia iniziali che di mantenimento, capaci di rendere per molti questo sogno irraggiungibile.
In questo articolo andremo ad analizzare ogni singolo costo legato a questo meraviglioso animale. Partiremo con il prezzo dell’acquisto che, come vedremo, rappresenta solo l’inizio, fino a stabilire un budget a livello annuale per il mantenimento dello stesso.
Ancor prima di scendere nello specifico ed esaminare razze e prezzi legati al mondo dei cavalli, è bene analizzare quali sono i prerequisiti per gestire un animale di questa stazza.
Come appare piuttosto ovvio, gli equini hanno generalmente bisogno di molto spazio a disposizione. Non basta un giardino e neanche un appezzamento di terreno di dimensioni ridotte. A grandi linee infatti, un cavallo necessita di 1.000 metri quadri per poter vivere in maniera dignitosa.
L’ideale, in tal senso, è mettere a disposizione del cavallo un grande campo incolto, magari anche con qualche arbusto di medie-grandi dimensioni. Non può mancare un’adeguata recinzione, in quanto il pascolo dell’animale può facilmente distruggere qualunque tipo di coltivazione in pochissimo tempo.
Va poi ricordato come, nonostante la necessità di ampi spazi aperti, il cavallo abbia anche bisogno di un alloggio chiuso e riparato. Questo, dovrebbe anche essere dotato di un fienile e richiede un mantenimento costante. Così come il costo poi, spazi e necessità possono variare a seconda di età e razza dell’animale.
Lo spazio però, può non bastare. Il cavallo è intelligente per sua natura, quindi non può vivere per lunghi periodi in solitudine. Che si tratti di un suo simile, di altri animali o di persone, esso ha necessità di avere contatti con altri esseri viventi. A tutto ciò va aggiunta la pulizia dell’animale e del suo alloggio, egli necessita infatti di essere strigliato e lavato, oltre a dover sistemare lo stallatico che produce e conferirlo in un luogo adatto, lontano dalle abitazioni. Operazioni da ripetere nel tempo.
Insomma, al di là dei costi, un cavallo richiede di molte attenzioni. A meno di non avere disponibilità economiche sufficienti a stipendiare qualcuno per potersene occupare, può essere considerato quasi come un vero e proprio lavoro partime.
Esistono comunque aziende (maneggio) che li albergano e li curano, occupandosi anche del loro stato fisico con una sgambata quotidiana. Ma, naturalmente, gli oneri lievitano
Anche chi è pressoché digiuno di equitazione, sa bene come il prezzo di un cavallo, al momento dell’acquisto, può variare moltissimo. Questo tipo di animale infatti, presenta diverse razze.
Si tratta del risultato della selezione umana, avvenuta nel corso dei secoli, per ottenere animali più o meno adatti a svolgere dei compiti. Ciò va a influenzare non solo le qualità atletiche, ma anche il temperamento dell’animale (anche se poi molto è legato alla personalità dello stesso).
A livello puramente pratico i puledri e i cavalli più anziani hanno un costo più contenuto. Questi infatti, sono acquistabili per cifre che vanno dai 1.000 ai 3.000 euro. I cavalli giovani o adulti, che non hanno problemi fisici e godono di ottima salute, hanno un prezzo che va dai 3.000 ai 15.000 euro. Questo range è particolarmente largo in virtù del fatto che, linee di sangue e caratteristiche fisiche possono influire notevolmente su questo valore.
Per quanto concerne cavalli utilizzati per finalità lavorative o, ancor più, per corse agonistiche o a fini riproduttivi, si possono facilmente superare i 20.000 euro. In realtà non esiste un vero limite al costo di un cavallo.
Giusto per comprendere i costi esorbitanti che possono raggiungere i cavalli da corsa, ecco qualche parola sul famoso Fusaichi Pegasus.
Si tratta di quello che è stato uno dei purosangue da corsa più vincenti della storia, avendo vinto quasi 2 milioni di premi. Una volta terminata la carriera, un allevamento irlandese ha acquistato l’animale per ben 70 milioni di dollari. Il fine dell’acquisto è stato, evidentemente, quello di portare avanti il suo DNA, creando una futura generazione di campioni.
Comprare un cavallo comporta la necessità di seguire un iter burocratico capace di variare non solo di regione in regione, ma persino di comune in comune. Se per quanto riguarda un maneggio è possibile chiedere chiarimenti ai proprietari, le cose si complicano se l’animale risiede in un terreno del proprietario.
In tal senso è necessario possedere:
codice aziendale, con una richiesta relativa che va effettuata alla ASL veterinaria di zona
registro di carico/scarico vidimato dal Servizio Veterinario per documentare i movimenti del cavallo
libretto sanitario del cavallo.
Se già un cavallo non è tra gli animali da compagnia più economici, i costi lievitano notevolmente per quanto concerne il mantenimento. In tal senso è necessario considerare i seguenti fattori.
Innegabilmente, l’alimentazione è uno dei costi più pesanti. Che si tratti di un animale tra i più grandi, con peso ampiamente superiore ai 500 chili o di una razza più piccola, il consumo sarà costante e notevole.
Fieno, avena e grano rappresentano alimenti economici, ma se consumati in quantità elevate (come avviene con questi animali) e soprattutto se abbinata ad altre tipologie di cibo, è facile spendere ben più di 1.000 euro annui.
Per quanto riguarda la manutenzione dell’area in cui vive l’animale, è necessario ovviamente mettere mano al portafogli. Fienile, scuderie e recinzioni sono da mantenere sempre e comunque pienamente efficienti. Facendo una stima a livello annuale, la spesa si aggira attorno ai 700 - 1.000 euro.
Il costo aumenta drasticamente se il cavallo viene sistemati in una scuderia privata. In questo caso gli oneri variano molto, anche in base ai servizi accessori (cibo, acqua, pulizia, esercizio e altro). Facendo una stima generale, si può considerare un range che va dai 150 ai 300 euro mensili.
Nel caso si intenda utilizzare il nostro amico anche per cavalcate, è necessario fornire allo stesso un minimo di addestramento. D’altro canto, anche chi intende montare per fare passeggiate nella natura, l’animale va adeguatamente formato.
Un istruttore, sia con l’animale che con il proprietario, chiede in media circa 35-40 euro all’ora. Ovviamente, per imparare a cavalcare sono necessarie varie sessioni di pratica, con un costo complessivo che aumenta di conseguenza.
Altra voce abbastanza considerevole per quanto concerne le spese, sono le visite veterinarie. Rispetto ad animali domestici più piccoli, i cavalli presentano costi importanti sotto questo punto di vista.
Vaccinazioni, controlli di routine e cure minori, possono facilmente richiedere più di 500 euro all’anno. In questa cifra, tra l’altro, non è inclusa una quasi imprescindibile assicurazione sanitaria.
La zoccolatura del cavallo non è un optional. Questa operazione serve per preservare la sua salute ed è imprescindibile se si intende acquistare un animale di questo tipo. Alla semplice manutenzione, effettuabile quotidianamente dal proprietario, si va ad aggiungere il servizio di “pedicure”.
Nel complesso, queste operazioni costano circa 400 euro all’anno, a cui vanno aggiunti i ferri, della misura adatta allo zoccolo dell’animale. (che non sono eterni e vanno sostituiti periodicamente).
Abbiamo parlato di manutenzione e pulizia del cavallo, senza però considerare che queste operazioni comportano spese per gli attrezzi necessari. La sola gestione degli zoccoli richiede strumenti particolari come grasso, raschietti e via dicendo.
Non dimentichiamo poi spazzole e altri utensili simili. Infine, va ricordato anche l’eventuale spostamento dell’animale che, se non si hanno i mezzi adeguati, si dovrà ricorrere al noleggio degli stessi. Il trasporto di un cavallo infatti presenta costi non indifferenti. Affittare un rimorchio può richiedere un esborso elevato anche se, come è facilmente intuibile, molto dipende dalla distanza eventuale da percorrere.
L’alternativa, ovvero acquistare un rimorchio per la propria vettura, presenta un costo che può essere di più migliaia di euro.
L’operazione di acquisto di un animale va fatta sempre e comunque avvertendo l’ASL di zona. Detto ciò, è necessario affidarsi ad allevatori ufficiali, per far sì che l’animale sia in salute e risulti in linea con la documentazione presentata.
Nel nostro paese sono presenti allevatori un po’ ovunque. Affidarsi a un’attività di comprovata esperienza, può essere molto utile per chi sta acquistando il suo primo cavallo e necessità di un valido supporto durante questo passo così importante.