Per molte persone, fare una vacanza con il camper è un vero e proprio sogno. La possibilità di visitare posti sempre diversi consapevoli di avere a disposizione buona parte delle comodità legate a una propria abitazione, rende questa soluzione estremamente apprezzata.
Come è facile intuire però, l’utilizzo di un mezzo di questo tipo comporta una serie di spese che vanno ben oltre il semplice acquisto. In questo articolo andremo ad affrontare a 360 gradi questa tematica, cercando di capire quali sono i costi legati a un camper sotto tutti i punti di vista.
Quando ci si avvicina a questo tipo di mezzo, tale domanda è più che lecita.
Questo interrogativo, tutt’altro che scontato, può essere diverso a seconda delle proprie esigenze e, soprattutto, a seconda del budget a disposizione.
I vantaggi legati a un camper nuovo sono molti e davvero consistenti. I modelli appena usciti dal concessionario infatti, sono veicoli tecnologicamente all’avanguardia, capaci di offrire prestazioni estremamente convincenti sia a livello di locomozione e sicurezza, sia per quanto concerne fattori come isolamento acustico o termico. Inoltre, la tecnologia ha fatto passi da gigante e le nuove funzioni possono essere davvero interessanti per un viaggio comodo e sicuro.
A tutto ciò poi, va aggiunta la garanzia. A termini di legge, questa dovrebbe essere di almeno due anni, anche se alcuni produttori offrono tempi ancora maggiori. Infine, alcuni modelli, possono essere personalizzati sotto numerosi aspetti, permettendo a ogni singolo acquirente di poter guidare un mezzo su misura. Il rovescio della medaglia, ovviamente, è un costo decisamente più elevato.
I camper usati, risultano particolarmente convincenti proprio sotto il lato economico. Di contro, per quanto riguarda eventuali guasti o prestazioni, si tratta di soluzioni di ripiego e che offrono ben poche garanzie.
Chi intende scegliere un camper di seconda mano dunque, deve fare attenzione al chilometraggio oltre al marchio dello stesso. Così come avviene per le macchine, acquistare un veicolo usato può essere una buona o una cattiva scelta, a seconda di come il camper è stato utilizzato dal precedente possessore.
Un controllo da un meccanico di fiducia e da un carrozziere, sono una buona base di partenza. Soprattutto il secondo, il quale può accertarsi se il mezzo ha avuto incidenti che ne hanno compromesso l’equilibrio dei semiasse.
Visto il numero elevatissimo di marche, modelli e optional, definire con precisione il costo di un camper non è semplice. In questa ottica, va tenuto conto del fatto che questi veicoli tendono fortemente a svalutarsi e dunque, impegnare decine e decine di migliaia di euro per un camper quando non si è certi di quanto lo si possa sfruttare, è decisamente una pessima mossa.
Chi si avvicina a questo settore per la prima volta, può dunque optare per un già citato usato. In questo caso, è possibile acquistare un camper di tutto rispetto a una cifra inferiore ai 10.000 euro, pur ottenendo un modello capace di dare ancora grandi soddisfazioni.
Chi invece ha le idee chiare e sa bene che sfrutterà a pieno il proprio camper, può optare per un modello nuovo. In tal senso, si comincia a parlare di mezzi relativamente buoni con una spesa non inferiore ai 40.000 euro. Con la possibilità finanziaria di andare oltre, spendendo 50.000 euro si può acquistare un camper di un certo livello.
Infine, chi non ha particolari problemi economici, può letteralmente sbizzarrirsi. Basti pensare che esistono camper extra lusso, in grado di costare centinaia migliaia se non milioni di euro.
Il costo di un camper è, ovviamente, solo una piccola parte della spesa legata a questi fantastici mezzi. Il primo onere da considerare, così come per qualunque altro tipo di veicolo che circola su strada, è l’assicurazione.
In tal senso, esistono diversi fattori che possono determinare l’ammontare annuo della spesa nell’ambito assicurativo. Per esempio, valore del camper, peso, zona di residenza sono elementi potenzialmente capaci di modificare i costi in maniera sostanziale.
Nonostante ciò, va ricordato che è possibile affidarsi a soluzioni trimestrali o semestrali. Questo consente di pagare l’assicurazione solo nei periodi in cui il camper viene realmente utilizzato (come la stagione primaverile o estiva). Ovviamente, va fatta grande attenzione alle voci incluse nella formula stipulata che, almeno teoricamente, dovrebbero includere assistenza stradale e una copertura per quanto concerne la rottura dei cristalli.
A seconda delle diverse clausole, si può variare dai 400 agli 800 euro annuali, anche se questa cifra può ridursi nel caso si adotti una soluzione inferiore ai 12 mesi, come già illustrato.
Altra voce di cui tenere conto è ovviamente quella del bollo. Questo viene generalmente calcolato in base ai kilowatt e ai cavalli. Esiste una formula precisa per calcolare il costo del bollo di un camper, che generalmente risulta pari ai cavalli del mezzo divisi per 1,36 (per ottenere i kilowatt). Una volta ottenuti, è possibile stabilire il costo, calcolando che ogni kilowatt corrisponde a un euro da pagare.
Sotto il punto di vista del carburante, un veicolo può essere molto diverso rispetto a un altro. Esistono infatti camper più o meno esosi in tal senso, con alcuni modelli che funzionano persino con il diesel.
Come detto sopra è abbastanza difficoltoso stimare i costi anche se, in base ad alcuni pratici consigli, è possibile limitare gli stessi sensibilmente. Per esempio:
Ovviamente poi, esistono anche altre tipologie di costi, come per esempio il Telepass per l’autostrada, pressoché indispensabile per chi viaggia molto.
Non mancano poi ulteriori costi legati ai tagliandi e alla manutenzione. Una revisione ministeriale, obbligatoria dopo 4 anni dall’acquisto di un camper nuovo e da effettuare dopo ogni 2 anni successivi, costa infatti 69 euro.
A ciò va aggiunto il tagliando del motore, con tanto di cambio olio e filtri (da effettuare una volta raggiunti i 30.000 chilometri). Se si usa intensamente il camper, questo deve essere effettuato annualmente, mentre se il mezzo riposa per buona parte del tempo è possibile eseguire lo stesso ogni biennio.
Decisamente meno impegnativo è invece il test della batteria, che costa poche decine di euro e che consente di evitare di rimanere senza energia durante la vacanza. Un controllo annuale o, comunque, prima di un viaggio impegnativo è quasi d’obbligo.
Infine, in ottica manutenzione, è consigliabile effettuare periodicamente dei tagliandi di impermeabilità. Questi hanno un costo che può variare intorno ai 100-200 euro e che consente di individuare eventuali infiltrazioni di umido. Se non si effettua questo controllo, vi è il rischio che l’acqua entri nel camper causando gravi anche piuttosto gravi al suo interno.