Quanto costa un axolotl?

Quanto costa un axolotl?

Negli ultimi anni, la cerchia di animali considerati “domestici” si è ampliata in maniera sostanziale. In questa definizione infatti rientrano anche rettili e anfibi che, sebbene con considerevoli differenze rispetto agli animali da compagnia più tradizionali, sono sempre più presenti nelle nostre case.

Tra i più bizzarri esseri che è possibile ospitare vi è senza ombra di dubbio l’interessante axolotl, noto anche come assolotto. Facente parte della famiglia delle salamandre, questo animale è originario del Xochimilco in Messico.

Nonostante sia a forte rischio estinzione in natura, la sua presenza in cattività è garantita dai tanti appassionati sparsi in tutto il mondo. Come appare ovvio però, gestire un axolotl è ben diverso dal mantenere un cane. Si tratta infatti di un animale con caratteristiche singolari, che richiede attenzioni particolari e un ambiente adatto al suo sviluppo. In questo articolo andremo ad esaminare, a grandi linee, le peculiarità di questa creatura, cercando di capire come tenere un axolotl in casa e quanto esso costa.

Cos’è un axolotl

Già a un primo sguardo, è possibile capire come un axolotl sia un animale fuori dal comune. Gli occhi senza palpebre, gli arti poco sviluppati e le branchie dietro alla testa, contribuiscono all’aspetto quasi “alieno”, ma nel contempo simpatico, che tanto affascina gli appassionati.

La caratteristica saliente di queste creature, però, risiede nel fatto che restano in uno stato larvale per tutta la vita. Proprio per questo, rispetto ad altri tipi di salamandra, gli axolotl vivono esclusivamente in un ambiente acquatico.

A questo particolare status poi, va aggiunta una capacità, seppur limitata, di rigenerare gli arti persi.

Sotto il punto di vista estetico, gli axolotl si presentano con quattro diverse colorazioni della muta:

  • leucistico (rosa pallido e occhi neri)
  • albino (dorato e occhi dorati)
  • assantico (grigio e occhi neri)
  • melanoide (tutto nero senza macchie dorate o sottotono olivastro)

Non solo: va tenuto conto che, seppur questa capacità non è paragonabile a quella dei camaleonti, anche l’axolotl è in grado di mutare un minimo la propria colorazione per adattarsi all’ambiente e mimetizzarsi.

Per quanto concerne la grandezza, un axolotl adulto può variare dai 15 ai 30 centimetri, mentre il ciclo vitale può raggiungere i 15 anni di vita.

L’axolotl come animale domestico

Con gli adeguati spazi e precauzioni è possibile allevare uno o più axolotl in casa e garantire agli stessi una vita più che dignitosa. Va detto che, nella vasca, questo tipo di animale può convivere solo con altri membri della stessa specie.

In base al numero di animali è possibile stimare lo spazio vitale necessario. Per un singolo assolotto è sufficiente un acquario intorno ai 100 litri, mentre per 2-3 esemplari è consigliabile spingersi verso i 200. Richieste esose se paragonate ad altri animali domestici come, per esempio, i più tradizionali pesci rossi.

L’acqua presente dovrebbe avere una temperatura tra i 16 e i 20 gradi e poter essere filtrata da un apposito dispositivo. Il ricambio deve avvenire con cadenza settimanale, mentre il fondo va realizzato con piccoli ciottoli, evitando la sabbia più fine, che può venire ingerita dall’animale e causare problemi.

L’illuminazione deve essere scarsa, in quanto questa creatura non gradisce le luci intense. Cosa dare da mangiare agli axolotl? Stiamo parlando di un animale carnivoro, con una dieta costituita prevalentemente da insetti, vermi e piccoli pesci

Di fatto, buona parte della dieta può basarsi su:

  • lombrichi vivi;
  • latterini;
  • alborelle di fiume;
  • artemie.

Sia per l’alimentazione, sia per quanto concerne l’allevamento a 360 gradi dell’animale, consigliamo comunque di chiedere chiarimenti e consigli all’allevatore dal quale si acquista l’axolotl.

Quanto costa un axolotl

A dispetto di quanto si possa pensare axolotl ha prezzi a dir poco contenuti. Si parla di una cifra intorno ai 15-20 euro. Ciò però non deve trarre in inganno chi vuole allevare questo essere, visto il tempo richiesto e i costi legati al mantenimento.

Quando si parla dell’axolotl, l’acquario ha un prezzo piuttosto elevato viste le dimensioni. Un acquario da 100 litri, ha un costo che di solito si aggira intorno ai 230-250 euro (ideale dunque per un esemplare). Un acquario da 200 litri può arrivare facilmente a costare anche 400 euro. Al giorno d’oggi, grazie alle opportunità della rete, vi è comunque la possibilità di acquistare vasche di seconda mano a prezzi irrisori.

Il mantenimento della vasca poi, richiede una pompa con filtro, ciottoli per riempire il fondo e un kit pH. La spesa complessiva, in questo caso, può facilmente raggiungere i 100 euro. In tal senso, investire su un buon sistema di filtraggio può aiutare a distanziare maggiormente i tempi tra un ricambio dell’acqua e un altro.

A quanto detto finora poi, va aggiunta l’alimentazione: un costo di per sé contenuto, ma che accompagnerà l’animale durante tutto il suo ciclo vitale.

In conclusione, la salamandra axolotl ha un prezzo di per sé limitato, ma con una serie di attenzioni per mantenerlo in condizioni ottimali che però rendono questo animale tutt’altro che economico e facile da gestire.

Trattandosi di un essere a rischio estinzione dunque, è bene avere un livello di responsabilità tale da capire se si è realmente in grado di impegnare tempo e denaro per offrire una vita piacevole all’assolotto.



Prezzi aggiornati al 14-07-2022

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