In oltre settant’anni di sfide appassionate, record di pista su record di pista, sorpassi al limite, strategie di scuderia vincenti ma anche perdenti, grandi trionfi e tragici incidenti, le auto di Formula1 ne hanno fatta di strada, anzi, di asfalto.
Il primo Gran Premio (GP) venne disputato nel 1950 sul circuito di Silverstone, in Gran Bretagna, e ad aggiudicarsi quello storico primo campionato del mondo di automobilismo fu il pilota Giuseppe “Nino” Farina su Alfa Romeo. Anche i successivi sette anni furono dominati dalle scuderie italiane, con auto storiche della formula 1 come Ferrari (a tal proposito, per chi volesse approfondire, abbiamo dedicato un articolo su quanto costa una Ferrari), Maserati, Ferrari Lancia e Alfieri Maserati, intervallati dalla vittoria nel 1955 della prima vettura di F1 non italiana, la tedesca Daimler Benz, con il pilota e campione argentino Juan Manuel Fangio.
Il titolo del mondiale costruttori, tuttavia, venne istituito solo nel 1958 e venne vinto dalla britannica Vanwall. Da allora, per quarant’anni, le diverse scuderie del Regno Unito, con vetture storiche del calibro di Cooper, BRM, Lotus, Brabham, Tyrell, McLaren e Williams, vinceranno 31 titoli costruttori su 40 disponibili. Dai primi anni 2000 ad oggi, invece, si è assistito a dei veri e propri exploit di tre scuderie:
con brevi intermezzi della francese Renault (2005-06) e della Brawn (2009).
Nel corso di questi settant’anni sono state tante le modifiche e le migliorie applicate alle varie monoposto, dovute alle nuove conoscenze avvenute in campo ingegneristico e ai regolamenti sempre più stringenti imposti dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), anche per ciò che concerne la sostenibilità finanziaria di tutto “il Circus” (come viene chiamata la Formula 1 da addetti ai lavori e fan). In relazione a quest’ultimo punto, dal 2021, è stato introdotto il budget cap, ovvero il tetto di spesa massima che ciascun team può spendere nel corso di una stagione. Questa limitazione ha due obiettivi primari:
Ma quanto costa un’auto di Formula 1? Quali sono i pezzi che compongono una monoposto, a cosa servono e qual è il loro prezzo? Cerchiamo di scoprirlo insieme in questo articolo.
Uno dei cambiamenti più significativi, dovuti allo sviluppo ingegneristico, oltre che alla necessità di limitare l’eccessivo consumo di carburante, riguarda il motore dell’auto di Formula 1. Una prima evoluzione è avvenuta con la sostituzione dei motori da 2.4 litri con i motori V6 90° da 1,6 litri. Questa modifica ha comportato un consumo di benzina del 40% in meno rispetto ai vecchi motori. Dal 2014, inoltre, i motori aspirati (a combustione interna) sono stati soppiantati dalle Power Unit (PU), un’evoluzione del motore che porta il propulsore a una forma ibrida endotermica-elettrica (per approfondire la questione, consigliamo la lettura di questo articolo sulle Power Unit).
La Power Unit è la componente più costosa di una vettura da F1, e il suo prezzo si aggira intorno ai 5 milioni di euro.
Il telaio è lo scheletro di un’auto di Formula 1. Le vetture di F1 oggigiorno vengono realizzate con una monoscocca (ovvero un pezzo unico) con materiali compositi, in particolar modo in fibra di carbonio, un materiale ideale per l’incontro tra leggerezza e resistenza. Per capire se il telaio dell’auto sia adatto o meno sono previsti dei crash-test; questi servono per verificare il risultato del telaio dopo un forte impatto, così da garantire ai piloti una maggiore sicurezza.
Il prezzo del telaio di un’auto di F1 oscilla tra 600mila e 1 milione di euro.
Per ciò che concerne il volante di un’auto di Formula 1, la questione è un po’ più complessa. Il volante di queste vetture, infatti, non si limita a essere semplicemente un componente con il quale direzionare il veicolo; questi, infatti, assomiglia più a un computer che a un semplice sterzo. Sono tantissime le funzioni che può svolgere, tra cui:
Queste sono solo alcune funzioni di cui i volanti di una vettura di F1 dispongono, nel caso della Ferrari i pulsanti sono addirittura 29, come riportato in quest’articolo di motorbox.com.
Il prezzo del volante di un’automobile di Formula 1 oscilla tra 45 mila e 60 mila euro.
Gli pneumatici per un’auto di Formula 1 possono essere di due tipologie:
Per approfondire sull’argomento, vi suggeriamo di dare un’occhiata all’articolo di gommeblog.it.
Un set di pneumatici (4 gomme) ha un costo che varia tra i 1500 e i 2400 euro.
Concludiamo con una panoramica generale delle altre componenti per un’auto di Formula 1:
Per rispondere, quindi, alla domanda iniziale, il costo di un’auto di Formula 1 si aggira tra i 7 e i 15 milioni di euro, tenendo presente che alcune componenti possono essere sostituite in corso d’opera (come ad esempio la PU, il volante e, naturalmente, il reparto gomme).