Quanto costa un arazzo antico?

Quanto costa un arazzo antico?

L’arazzo è un complemento d’arredamento che riesce a coniugare artigianato ed arte. Stiamo parlando di un componimento di tessuto, realizzato a mano e tramite telaio, utilizzato da secoli per abbellire le pareti.

Queste vere e proprie opere d'arte seguono, da sempre, le stesse tecniche di fattura. Questa prevede la realizzazione di un motivo, spesso da parte di un pittore piuttosto conosciuto, che viene poi riprodotto sul telaio. Il tutto grazie al sapiente lavoro di sarti specializzati in questo genere di opera.

L’utilizzo di questo oggetto d’arredamento si perde nella notte dei tempi. Alcuni reperti fanno risalire l’utilizzo degli arazzi già da parte degli antichi egizi. Nonostante ciò, si sa per certo che anche l’America precolombiana e nel lontano Giappone erano diffusi prodotti simili in tempi remoti.

Il motivo della nascita e della diffusione di questi oggetti ha una triplice valenza. Oltre ad adornare le pareti e ad essere un bene prezioso facile da trasportare, risulta soprattutto apprezzabile per le capacità di isolamento termico. Soprattutto quest’ultima soluzione, viste le tecniche di costruzione delle abitazioni nei tempi antichi, era molto apprezzata.

Il termine arazzo, è una derivazione del nome della città francese di Arras. La cittadina infatti, durante il periodo del medioevo era riconosciuta come il maggior produttore di questi manufatti.

La storia degli arazzi antichi

Se è vero che già nella più remota antichità era possibile apprezzare prodotti di splendida fattura, l’arazzo ha vissuto l’epoca di maggior splendore durante il medioevo.

L’adozione di questa soluzione decorativa nel vecchio continente in maniera massiccia ha coperto un periodo che va dal XIV secolo fino al Rinascimento, in cui gli arazzi hanno raggiunto l’apice della popolarità. Il territorio delle Fiandre e la Francia, in questo periodo, erano i maggiori produttori.

Risulta molto interessante considerare anche come, i suddetti pittori impegnati nella realizzazione dei progetti per gli arazzi, avevano nomi tutt’altro che sconosciuti. Basti calcolare come artisti del calibro di Raffaello, Francisco Goya e Pieter Paul Rubens abbiano prestato i loro servigi per realizzare prodotti di questo tipo.

In epoca più recente, persino gli spagnoli Pablo Picasso e Joan Miró hanno offerto la loro arte per produrre degli arazzi. Va comunque detto che il mercato di queste opere ha vissuto un calo verso la fine del settecento.

In questo periodo infatti, il costo della manodopera e il graduale passaggio alla produzione industriale hanno reso questo settore poco ambito, con conseguente chiusura delle arazzerie. Ad oggi, resistono solo pochi laboratori artigianali, come l’arazzeria Pennese, che si occupano di questa nicchia.

Come venivano realizzati gli arazzi antichi

La tessitura di un arazzo da parete antico non differisce più di tanto da quella di un normale tessuto. L’abilità di chi lavora nelle arazzerie è quella di riprodurre tramite filo un modello su carta, detto in gergo cartone.

Il cartone d’arazzo deve essere una riproduzione 1:1 di ciò che verrà riprodotto sul tessuto e, come già detto, necessita della preparazione da parte di un pittore. Si tratta di un’opera generata di solito con la tecnica a guazzo.

Un altro aspetto fondamentale per la buona riuscita di un’opera di questo tipo è anche la tintura dei filati. In questo ambito, entra in gioco l’abilità dell’artigiano che opera direttamente sul tessuto.

Queste sostanze, affinché l’arazzo offra una resa visiva adeguata, deve essere resistente ad elementi come strofinamenti, luce e acqua. In questo modo, l’opera finale è in grado di durare non anni, ma secoli.

Quanto costa un arazzo antico

Non è raro vedere un arazzo antico in vendita. Queste opere d’arte infatti, sono oggetti ambiti sia dai collezionisti d’arte. Al pari di altri oggetti antichi come quadri, violini o dell’oro usato, si tratta inoltre di un potenziale investimento da non sottovalutare.

Come valutare un arazzo antico? Determinare il costo di un’opera d'arte di questo tipo non è semplice. Sono infatti diversi i fattori che vanno a influire sul prezzo. Tra i tanti possiamo citare:

  • qualità della trama;
  • tipo di materiali utilizzati;
  • epoca di realizzazione;
  • dimensioni;
  • artista che ha preparato il cartone.

Focalizzandoci sul discorso dell’epoca di realizzazione, va considerato che gli arazzi antichi rinascimentali sono considerati come vere e proprie opere d’arte, dunque sono solitamente riservate ad apposite strutture, come il Museo degli arazzi di Marsala.

Tra i più ambiti dai collezionisti vi sono senza ombra di dubbio le opere che risalgono al XVII e XVIII secolo che, a seconda delle suddette caratteristiche, possono costare diverse migliaia di euro. Arazzi meno antichi, risalenti all’800, possono costare dai 100 ai 400 euro.

Il costo scende con esemplari più recenti. Per esempio, un arazzo degli anni ‘60 realizzato a mano, può costare poche centinaia di euro. Ciò non significa che, in ottica investimento, questo tipo di acquisto non possa risultare ottimo per una futura rivendita.

Trovare un arazzo antico su eBay non è difficile. Tutto un altro discorso è capire il reale valore dell’opera per non incorrere in frodi. Va poi anche ricordato che, trattandosi di prodotti preziosi, è bene anche sapere come prendersene cura.

Conoscere come pulire un arazzo antico è indispensabile per tutelare l’integrità dell’opera che si va ad acquistare. Questo tipo di operazione, così come l’eventuale restauro, in caso di arazzi preziosi, richiede l’intervento di tecnici specializzati per evitare danni irreparabili al bene.

Quanto costa un Kakemono e un arazzo africano?

Come abbiamo già accennato, gli arazzi hanno avuto una diffusione mondiale notevole già in tempi antichi. L’arazzo giapponese antico è detto Kakemono e risulta essere un oggetto piuttosto ambito da parte di chi ama l’oriente.

Questi, di dimensioni più contenute rispetto agli arazzi occidentali, possono avere un costo che va dai 150-200 euro per le produzioni artigianali contemporanee, fino a costi ben più alti per pezzi d’antiquariato.

Si può fare un discorso simile per l’arazzo africano. In questo contesto, la maggior parte dei prodotti che possiamo individuare sul mercato risultano essere di fattura moderna, con un valore che varia da poche decine di euro fino a raggiungere il centinaio. Non mancano però opere d’arte africana piuttosto ambite, con costi che possono raggiungere diverse centinaia di euro.

L’arazzo più prezioso al mondo

Giusto per curiosità, l’arazzo più prezioso al mondo è il celebre La dama e l’unicorno, un’opera della scuola fiamminga che, ad oggi, ha un valore inestimabile.

Si tratta di un ciclo composto da 6 arazzi realizzati tra il 1484 e il 1500 che, già al momento della sua realizzazione, aveva un valore economico stratosferico (superiore ai 25.000 franchi dell’epoca).

L’arazzo in questione è realizzato in lana e seta, oggi è conservato e visibile al pubblico presso il Museo de Cluny a Parigi.



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