Chiunque abbia un animale domestico sa bene come mantenere lo stesso in piena salute non sia un compito facile. Oltre alle attenzioni da dedicare al nostro amico quotidianamente, vi sono una serie di costi da affrontare durante tutto il suo ciclo vitale.
Se già mantenere un cane o un gatto, quanto può essere dispendioso avere a che fare con un cavallo? Come è facile intuire dalle dimensioni, non vi è la benché minima speranza di potersela cavare con pochi euro al mese.
Se è vero che già l’acquisto di un cavallo rappresenta una spesa considerevole, il mantenimento dello stesso richiede una serie di risorse economiche, nonché di tempo, da non sottovalutare assolutamente.
Oltre all’acquisto e ai requisiti per gestire un animale del genere, i costi per garantirgli una condizione di vita serena possono risultare molto consistenti. Ovviamente, tra le voci da considerare, la prima è sicuramente legata all’alimentazione dell’animale. Che si tratti di un piccolo pony o di un maestoso Shire, sfamare un equino richiede uno sforzo finanziario non indifferente.
Questi erbivori, infatti, consumano una quantità di cibo elevatissima. Per avere un’idea di quanto, tra grano, fieno, avena e verdure di vario tipo, è in grado di divorare un animale di questo tipo, basti pensare che il pasto giornaliero di un cavallo può arrivare a costituire il 2-3% del peso complessivo dello stesso.
Anche se, rispetto al cibo, influisce relativamente poco sui costi, va tenuto conto che un cavallo ha anche necessità piuttosto elevate per quanto riguarda i consumi di acqua. Infatti la necessità giornaliera di liquidi si aggira, in media, intorno ai 15 litri per gli animali più piccoli, sino a sfiorare i 40 per quelli più grandi, o comunque per quelli impegnati maggiormente a livello fisico.
Dunque, a livello pratico possiamo stimare una spesa base di 1.000 annua per l’alimentazione di un cavallo. Come possiamo immaginare però, questo costo rappresenta solo una parte (seppur consistente) per poter detenere in perfette condizioni fisiche questo quadrupede.
Il benessere di uno splendido animale del genere deve sempre e comunque essere una priorità assoluta. Sotto questo punto di vista, possiamo considerare il fatto che una visita ordinaria a domicilio non costa mai meno di 50 euro.
Questo costo, a seconda del veterinario e della zona, può lievitare notevolmente. Non solo: va tenuto conto che tra i diversi interventi ordinari o meno, le prestazioni che ne conseguono, possono avere delle tariffe estremamente elevate, in grado di superare ampiamente i 1.000 euro. In caso di problemi dovuti a traumi poi, vi sono costi legati alle eventuali lastre (circa 300 euro).
Per far fronte ad incidenti casuali o malattie e rendere meno onerose le spese veterinarie, molti proprietari di cavalli si affidano a formule assicurative che permettono di abbattere notevolmente i costi.
Infine, sempre in ottica di salute, va tenuto conto del fatto che la sverminazione va effettuata diverse volte all’anno. Il medicinale in questione ha un costo di circa 25-30 euro.
Il maniscalco è un altro personaggio con cui, chi possiede uno o più di questi animali, dovrà spesso avere a che fare. La zoccolatura del cavallo infatti è un’operazione indispensabile per mantenere in perfette condizioni il nostro amico.
La ferratura è un procedimento in cui viene accorciata l’unghia e posizionato il nuovo ferro tramite chiodi. Questo evita la rottura accidentale dello zoccolo su strade sconnesse o con sassi, frattura che potrebbe rendere zoppo l’animale anche per tutta la sua vita.
Al di là delle operazioni di pulizia standard, con prodotti relativamente poco costosi e che potrete gestire di persona, vi sono appunto queste operazioni periodiche, portate avanti dai maniscalchi. Tali procedure, svolte da professionisti del settore, possono avere un costo annuo complessivo superiore ai 400 euro.
A tutto ciò poi, va aggiunto il costo legato ai ferri da cambiare regolarmente, pur se la loro usura non è così evidente. Ugualmente se si tratta di pochi euro, ne va comunque tenuto conto.
Mantenere un cavallo significa anche offrirgli un degno riparo. Al di là degli spazi richiesti, il fienile e le recinzioni vanno mantenute in uno stato perfetto. Fare una valutazione dei lavori necessari è estremamente difficile, ma possiamo stimare una somma di denaro di circa 500-800 euro.
I più facoltosi invece potrebbero optare direttamente per una scuderia privata. Anche in questo caso, calcolare i costi è improbabile, perché molto dipende da ciò che viene proposto. C'è da dire che i servizi accessori offerti possono influire in maniera più o meno consistente. Difficilmente ci si scosta dai 200-300 euro mensili.
Come già accennato per quanto concerne la cura degli zoccoli, un cavallo richiede un minimo di spesa (e di tempo) anche in ottica pulizia. Spazzole e utensili simili possono rappresentare un costo una tantum, non particolarmente elevato.
Un’altra voce da aggiungere al nostro piccolo bilancio di previsione è, per esempio, il trasporto dell’animale. A meno di abitare in campagna e quindi di poter godere della sua compagnia quotidianamente senza dover percorrere troppa strada, il problema sussiste, Ciò può comportare l’acquisto di un mezzo adatto o al noleggio dello stesso. In tal senso, il costo dell’affitto può variare a seconda dei chilometri percorsi.
Un’altra potenziale spesa da affrontare riguarda l’addestramento del cavallo. Anche solo per montare un animale infatti, è necessaria una minima preparazione, onde evitare incidenti e insegnare allo stesso cavallo a interagire con voi in groppa.
Un istruttore di un certo livello chiede una cifra che varia dai 30 ai 40 euro all’ora. Per preparare l’animale (ma anche chi lo cavalcherà) a tali attività, sono ovviamente necessarie diverse ore in compagnia dell’istruttore.