Il parquet è una soluzione molto apprezzata per quanto riguarda le pavimentazioni domestiche. Il legno infatti, è un materiale molto accogliente, in grado di restituire una sensazione di calore difficilmente replicabile da altre soluzioni.
Camere da letto e salotti sono i locali dove maggiormente vengono installati, anche perché ci si può soggiornare a piedi nudi senza subire il contatto gelido delle piastrelle. A livello pratico dunque, si tratta di un lavoro particolarmente diffuso tra chi vuole ristrutturare casa, arricchendola con una superficie di prestigio.
Nonostante si tratti di una superficie piuttosto complicata da pulire e che richiede una certa manutenzione, sono molte le case che adottano questa soluzione. Va però detto che non tutti i parquet sono uguali.
Quali sono le principali varianti di questa pavimentazione e, soprattutto, quali sono i prezzi del parquet e della relativa installazione? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza a riguardo.
A determinare la qualità più o meno elevata della superficie vi è la tecnica di produzione e, ovviamente, la tipologia e qualità del legno utilizzato.
Va specificato poi che non tutti i pavimenti realizzati con questo materiale sono considerabili parquet. Affinché questa denominazione sia giustificata, è necessario che lo strato di legno superiore della superficie di legno sia almeno di 2,5 millimetri.
Esistono soluzioni che prevedono l’utilizzo di legno massiccio, mentre in altri casi si parla di parquet multistrato. Quest’ultimo si può presentare, come è comprensibile dalla stessa denominazione, con due o più strati di materiale.
Altro fattore dai risvolti estetici, e non solo, è il colore del parquet. Esistono infatti soluzioni che prevedono legni scuri, solitamente di provenienza africana, particolarmente resistenti ad urti e usura.
Vengono anche considerati ottimi i legni bruni come teak e simili, mentre sono detti legni chiari il faggio e l’acero americano. Non mancano poi legni nostrani ma considerati pregiati come, ad esempio, la quercia, il rovere e il frassino.
Ai classici legni utilizzati per le pavimentazioni poi, si stanno affiancando una serie di alternative nuove, come il bamboo. Questo è apprezzato non solo per l’estetica, ma anche per il rapporto qualità-prezzo molto vantaggioso.
E per quanto riguarda la struttura del pavimento? Di seguito mostriamo due tra le lavorazioni più diffuse in tal senso.
Il parquet flottante è costituito da una serie di doghe incastrate l’una con l’altra. La posa di questa superficie è singolare, in quanto non prevede alcun tipo di colla sulla base o l’intelaiatura che la regge, ma solamente nel meccanismo di incastro.
In caso di una posa adeguata e di un lavoro di manutenzione, un pavimento flottante può garantire una buona durata e un impatto estetico considerevole.
Come già accennato, un parquet è definibile tale con un certo spessore. Esistono pavimentazioni in legno non propriamente definibili parquet, ma che risultano comunque molto simili ad esso per resa ed estetica.
Quando il legno viene proposto come laminato, questo non va solitamente oltre i 12 millimetri, non rientrando dunque nella categoria che abbiamo trattato fino a questo momento. Si tratta comunque di una soluzione degna di nota, grazie ai considerevoli vantaggi che offre.
Questo tipo di installazione infatti risulta economica e rapida in fase di montaggio. Allo stesso tempo, offre una buona resistenza per quanto concerne l’usura.
Parquet e prezzi, come è facile capire, non sono regolati solamente dalle tipologie di legno utilizzate. La posa infatti, comprende materiali e manodopera che vanno considerate in fase di spesa.
Ragionando esclusivamente per quanto riguarda la posa, un pavimento laminato costa 35-50 euro al mq. Mentre la collocazione del parquet flottante, risultando meno complessa, richiede un costo di circa 25-30 euro.
A tutto ciò va aggiunto poi il materiale vero e proprio. Qui, ragionando nell’ottica di un parquet prefinito (dunque con pezzi pronti alla messa in opera senza modifiche) è possibile individuare legni come acero e ciliegio considerati tra i più ricercati. Queste scelte sono dettate dal effettivo colore e dalle striature che tali legnami presentano, più che dalla resistenza agli urti o graffi.
Prezzi? Queste superfici hanno un costo che può raggiungere i 50-60 euro al metro quadro, ovviamente escluso il già citato montaggio fisico della pavimentazione. Scendendo di prezzo, è possibile ottenere un parquet in rovere per 35-45 euro al metro quadro.
Va poi considerato un altro fattore spesso sottovalutato, ovvero la manutenzione post posa. Per mantenere lucente un pavimento in legno infatti, è necessario utilizzare prodotti e strumenti particolari.
In caso di parquet particolarmente preziosi è necessario affidarsi a specialisti del settore e ciò comporta ulteriori spese. La levigatura e/o lucidatura di parquet già installati infatti, può costare anche più di 20 euro al metro quadro.
Sono comunque manutenzioni che avvengono dopo decenni di uso e per pavimentazioni di cui si ha poca cura. Spese che, per chi ha potuto già godere di un simile ambiente per lungo tempo, sono comunque più che sopportabili.