Tutti, ormai, possiedono un assistente vocale all’interno del proprio Smartphone. Da Siri al più classico Assistente Google, la tecnologia ha fatto passi enormi nella produzione delle intelligenze artificiali. La stessa cosa vale per gli Smart Speaker, oggetti ormai diffusissimi nelle case dei consumatori.
Alexa è un esempio lampante di Smart Speaker ben costruito, ma anche Google ha il suo cavallo di battaglia.
Stiamo parlando proprio di Google Home, lo speaker intelligente della casa statunitense. In questo articolo scopriremo insieme quanto costa, cosa può fare e perché comprarlo.
Google Home è uno speaker intelligente collegato all’Assistente Google. Il suo funzionamento è di una semplicità disarmante: basta collegarlo alla tua rete Wi-Fi e il gioco è fatto. Potrai dunque utilizzarlo come un vero e proprio assistente domestico, comandando a distanza tutto l’impianto domotico della tua casa collegato alla stessa rete.
Per interagire con il tuo Google Home, quindi, ti basterà pronunciare “Ok Google” e chiedere quello che ti serve.
Per utilizzare Google Home serve per forza una casa domotica?
Certo che no! Gli impianti domotici sono un plus; con Google Home potrai eseguire anche attività più semplici come aggiornare il tuo calendario digitale, ascoltare le notizie in diretta, mettere musica o programmare eventi e sveglie.
Fondamentalmente quello che ti serve sono Google Home e uno Smartphone/Tablet. La funzione domotica, però, non è da sottovalutare.
Se possiedi della tecnologia smart collegata al tuo impianto Wi-Fi, potrai controllare tutto direttamente da Google Home con un semplice comando vocale.
“Ok Google, accendi luci soggiorno!”
Più in generale, chiamando Google potremo inserire una quantità pressoché infinita di comandi, tutti con risposte definite e, a volte, anche inaspettate. Google Home, infatti, interagisce con il suo utilizzatore raccontando barzellette, illustrando aneddoti, leggendo una ricetta online o ancora rispondendo a qualche vostra curiosità. Basta chiedere.
Domande di storia e cultura generale, infatti, possono essere sottoposte a Google Home e lui, in tutta tranquillità, risponderà.
Si possono richiedere anche calcoli matematici, verificare i movimenti azionari, ascoltare musica o riprodurre un podcast. Google Home, infatti, è anche uno Speaker, e la sua qualità audio risulta di tutto rispetto. La riproduzione di contenuti musicali o radiofonici, quindi, avverrà direttamente dal modulo Google Home ad un volume sufficiente affinché sia udibile ovunque.
Tutto questo, senza dover ogni volta perdere tempo su computer o tablet.
Altra funzione molto interessante è il collegamento alla propria Smart TV. Ti capita mai di sederti sul divano e scoprire improvvisamente che il telecomando si trova dall’altra parte della stanza? Con Google Home potrai controllare il tuo televisore semplicemente dicendo: “Ok Google, accendi TV e apri Netflix”.
La gamma degli speaker intelligenti di Google comprende principalmente due modelli: Google Home e Google Home Mini.
La differenza principale sta nella forma e nella dimensione.
Mentre Google Home è grande e cilindrico (quasi come un piccolo vaso), Google Home Mini ha la forma di un disco, risulta più piccolo del suo fratello maggiore ed ha una cassa di qualità più bassa. Inoltre, Mini è sprovvisto di entrata jack, presente invece sull’Home classico.
L’altra grande differenza, invece, sta nel prezzo.
Google Home ha un prezzo fisso di 149€, mentre Google Home Mini costa solo 59€.
Lo scarto così ampio è dovuto principalmente al fatto che entrambi sono pensati per scopi simili, ma anche molto diversi tra loro. Mentre il primo è pensato per un uso più globale, all’interno di spazi ampi e con diversa strumentazione domotica, Google Home Mini è consigliato per piccole stanze, come studio o camerette, dove poter interagire tranquillamente senza dover richiedere una potenza (e un costo) eccessivi.
Una volta conosciute tutte le sfumature di Google Home e scelto il modello più conforme alle tue esigenze, l’unica cosa che ti manca è la configurazione.
Per avviare il processo di installazione ti basterà attaccare la spina alla presa di corrente, accendere Google Home e scaricare l’applicazione sul tuo smartphone. Avvia dunque la ricerca dei nuovi dispositivi direttamente dal tuo cellulare e associa il tuo telefono al nuovo dispositivo.
In fase di configurazione, ti sarà richiesto di insegnare a Google Home a riconoscere la tua voce. Questo serve per personalizzare le risposte dell’Assistente e per scegliere in che modo interagire con l’ambiente che circonda te e il tuo dispositivo.
Seguite le indicazioni sullo schermo sarai in grado di completare la configurazione senza alcun problema; tutto è guidato e semplificato, a portata di tutti.
Molti però, quando si parla di assistenti digitali, temono che le grandi corporazioni possano, in qualche modo, spiare i consumatori. Si tratta di una paura lecita, ma il rischio è comunque evitabile.
Come?
Sul retro di Google Home c’è un piccolo pulsante per disattivare il microfono. In questo modo, tutto ciò che verrà detto non sarà ascoltato dall’assistente, che non potrà dunque raccogliere informazioni di consumo dalle tue discussioni in casa.