Milano è tra le prime città in Italia per commercio ed offerta di servizi perciò, chi pensa di mettersi in proprio in questa città si prepara ad un buon investimento, anche se quasi sicuramente impegnativo.
Se non si sa da dove iniziare e si vuole andare sul sicuro, una volta decisa l’attività da portare avanti, è sempre bene affidarsi ad un commercialista specializzato su Milano che possa guidare verso tutti gli step necessari per ogni tipo di casistica.
Per quanto riguarda le spese di apertura di una società, ci sono da considerare vari fattori che vedremo in seguito, oltre alle quali va valutato il costo della vita ed immobiliare del capoluogo lombardo che inciderà anche cospicuamente sul capitale da impiegare.
Per sapere quanto costa aprire una società a Milano, scopriamo di quali fattori va tenuto conto nel momento in cui si decide di fare questo passo.
Il primissimo passo da percorrere quando si diventa imprenditori (sotto forma di singolo professionista o di azienda) è quello di aprire una Partita IVA. Se si è un soggetto che svolge un'attività economica, infatti, sarà un’operazione necessaria per regolarizzare gli introiti del proprio business al Fisco. Di conseguenza, i primi costi a cui si andrà incontro, anche senza ricevere introiti, saranno le spese relative al possesso della Partita IVA. Per conoscere quale sia la categoria di appartenenza della nostra società, possiamo chiedere aiuto ad un commercialista di zona o che esercita online.
Per qualsiasi comunicazione digitale che abbia valore legale sarà opportuno attivare un servizio di firma digitale e di PEC (Posta Elettronica Certificata) che servirà per autenticare documenti vari come contratti, fatture elettroniche, comunicazioni ufficiali con l'Agenzia delle Entrate e la Pubblica Amministrazione, richieste di partecipazione a bandi di gara ed autocertificazioni.
A prescindere dal tipo di società che desideriamo creare, al giorno d’oggi è poi fondamentale essere presenti online con un portale che mostri cosa facciamo e che ci renda facilmente rintracciabili. Per questo motivo, è bene anche prendere in considerazione i costi legati alla creazione del sito web dell’azienda.
Che si tratti di un parrucchiere o di un’agenzia di marketing, ogni impresa appartiene ad una specifica forma giuridica, perciò è importante capire la propria a quale fa parte per definirne poi i costi.
Ecco quali sono le principali e in cosa consistono:
Prima ancora di pensare agli eventuali dipendenti che lavoreranno nella società e ai loro stipendi, nel bilancio delle spese dovrà ricadere l’affitto o l’acquisto del locale da utilizzare per l’ufficio o il negozio, il suo arredamento nonché tutto ciò che verrà usato per lavorare (computer, stampanti, cancelleria e così via).
Ad esempio, a seconda della zona di Milano in cui si vuole lavorare, si può passare dai € 9,4 /m²/mese (ad Adriano) ai € 31,3 /m²/mese (a Brera) per affittare un ufficio, o da un minimo di € 1.100 /m² (a Vialba) ad un massimo di € 7.450 /m² (di nuovo Brera) per acquistarlo.
A questi si dovranno aggiungere i contributi Inps, gli onorari per la consulenza con il commercialista e per il notaio che procederà ad iscrivere la società al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
Un ultimo fattore fondamentale riguarda infine il costo da destinare all’atto costitutivo dell’impresa che varia in base al suo tipo. Così, per aprire una Società in nome collettivo (Snc) bisogna spendere tra i 3.000-3.500 Euro, per una Società a responsabilità limitata (Srl) si sale intorno ai 4.000-6.000 Euro mentre le spese di costituzione più alte interessano le Società per azioni (Spa), che oscillano tra i 12.000 e gli 18.000 Euro.
Le ditte individuali, invece, dovendo affrontare meno adempimenti amministrativi, risultano più economiche da gestire.
